E' stata inaugurata questa mattina la prima foresteria per i genitori di neonati prematuri ricoverati presso il reparto di Terapia intensiva neonatale dell'Ospedale San Salvatore.
L'iniziativa è stata promossa dalla onlus "L'Aquila per i più piccoli", che dal 2001 si occupa dell'assistenza psicologica e materiale delle famiglie dei bambini nati prematuramente all'ospedale dell'Aquila, e a cui l'ente comunale ha concesso in comodato d’uso gratuito un immobile del progetto Case di Cese per fornire supporto e assistenza alle mamme e ai papà non residenti in città.
Più di sessanta neonati pre-termine l'anno, infatti, provengono da fuori L'Aquila e le famiglie vivono molteplici disagi, primo fra tutti quello dell'alloggio. Da qui l'idea di realizzare una foresteria per ospitare, in modo del tutto gratuito, i genitori dei bambini che necessitano di rimanere lunghi periodi in terapia intensiva.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, della presidente della onlus, già dirigente del reparto di Neonatologia e Tin al San Salvatore, Rosa Persia, del direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Roberto Testa, del direttore della Uoc Neonatologia e Tin dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Sandra Di Fabio. Presenti all'evento anche lo chef William Zonfa e il sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti, entrambi promotori di eventi di raccolta fondi a sostegno del progetto promosso dalla Onlus.
La realizzazione della foresteria, ha inteso sottolineare Rosa Persia, "è stata resa possibile grazie al sostegno dell'amministrazione comunale e di tutti gli amici che ci hanno generosamente supportato. In particolare lo chef stellato William Zonfa, che oggi ha donato all'associazione un assegno di dodicimila euro, il ricavato della cena di solidarietà tenutasi la scorsa estate al Palazzo dell'Emiciclo, e il sindaco Berardinetti, che ha organizzato una festa di raccolta fondi che ci ha permesso di acquistare tutto il necessario per l'arredamento dell'appartamento".
"Si tratta di un'iniziativa dall'alto valore sociale - ha aggiunto Persia - La disponibilità di un alloggio serve moltissimo ai genitori di questi bambini ricoverati in terapia intensiva neonatale per lunghi periodi perché nati prematuri e, quindi, non in grado di sostenere autonomamente una vita al di fuori dell'utero. Ho trascorso moltissimi anni in terapia intensiva e so cosa passano questi genitori. Il nostro supporto non è solo logistico per il periodo di degenza dei loro figli, ma anche di tipo psicologico e si sviluppa attraverso azioni con cui proviamo a dare la forza alle madri e ai padri per fronteggiare circostanze per cui non si è mai pronti abbastanza".
"Il reparto di Terapia intensiva neonatale del nostro ospedale è un’eccellenza di questa regione, sono molti i piccoli che provengono da altri territori e vi sono ospitati- il commento del sindaco Biondi - In questo modo forniamo loro un sostegno concreto sgravandoli dal peso del pendolarismo e dal pensiero di dover trovare una sistemazione. Colgo l'occasione per ribadire che questa città è in grado di offrire una sanità adi altissimo livello - ha aggiunto il primo cittadino - Stiamo lavorando in sinergia con la Regione e la Asl affinché la nostra sanità sia sempre mantenuta su questi standard, e siamo pronti a dare battaglia se sarà necessario".
L'assessore regionale Liris, nel ribadire l'importanza di questa giornata, ha colto l'occasione per annunciare la possibilità, una volta ultimata la ricostruzione del San Salvatore, "di adibire a foresteria anche uno spazio all'interno del nosocomio aquilano, così come previsto originariamente dal progetto".
"Oggi è la prova provata della collaborazione con le istituzioni comunali - il commento del manager Asl Testa - ma soprattutto il cocnretizzarsi di due concetti importanti che sono quelli di umanizzazione e solidarietà per un reparto così delicato come quello della Tin, un'eccellenza a livello regionale".
La struttura ha già il primo ospite, una ragazza marocchina di 24 anni madre di un bambino nato prematuro all'Ospedale di Avezzano e ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva del nosocomio aquilano.