Martedì, 10 Dicembre 2019 13:02

Senza stipendio e tredicesima, lavoratori C2C occupano call center

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I lavoratori del call canter C2C dell'Aquila, che gestisce in subappalto, per conto della CcSud (con sede a Battipaglia), la commessa di Wind/H3G, hanno occupato la sede di via dell'Arcivescovado, a due passi da piazza Duomo, dopo che l'amministratore unico della società ha comunicato loro, ieri, che non avrebbero ricevuto né lo stipendio di novembre né la tredicesima, a causa di problemi di liquidità dell'azienda.

Al termine di un'assemblea svoltasi in mattinata, i 180 lavoratori del call center (tutti assunti a tempo indeterminato) e i sindacati (Cgil e Uil), hanno deciso di occupare la sede dell'azienda.

La forma di protesta andrà avanti, fanno sapere i sindacati, fino a che "questa incresciosa situazione non verrà sanata. Abbiamo già inviato un'e-mail alla Wind affinché si faccia carico, in qualità di committente, dei pagamenti. Confidiamo in una risposta immediata".

"Chi lavora ha il diritto non negoziabile di ricevere la retribuzione per l'attività svolta", le parole della deputata Stefania Pezzopane. "Quanto sta avvenendo ai circa 150 lavoratori del call center Customer 2 Care dell'Aquila è inaccettabile. La comunicazione dell'azienda che annuncia che non verranno pagati né lo stipendio di novembre, né la tredicesima, va respinta al mittente. Ma come possono scrivere che l'azienda non ha liquidità? Dove sta la Wind/H3g che ha dato la commessa? Quali garanzie ha avuto? Ma come si permettono di mettere in difficoltà centinaia di famiglie proprio alla vigilia delle festività natalizie? Su questa vicenda presenterò immediatamente un'interrogazione parlamentare alla ministra del lavoro, Catalfo, per chiedere l'intervento urgente del governo e appena rientrerò all'Aquila incontrerò i lavoratori che oggi hanno deciso di occupare l'azienda per protesta. Il Partito democratico non li lascerà soli. Ma in Regione Abruzzo il tavolo permanente sui call center che fine ha fatto? Queste situazioni vanno continuamente monitorate. Sono purtroppo lontani i tempi in cui la Regione aveva un permanente confronto con aziende e sindacati".

Ultima modifica il Martedì, 10 Dicembre 2019 19:08

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