Era il 10 dicembre scorso e, a Palazzo Fibbioni, veniva presentato il progetto vincitore per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Gignano-Torretta-S.Elia.
Si tratta di un elaborato selezionato nell'ambito del concorso di progettazione internazionale "In-nova Schola" tra circa cento proposte progettuali, che fa capo a un raggruppamento di progettisti e consulenti, tra i quali anche l'architetto aquilano Antonio De Paolis, guidati dall'architetto Luigi Franciosini. La selezione, articolata in due gradi, era stata indetta lo scorso febbraio dal Settore Ricostruzione Beni Pubblici del Comune dell'Aquila attraverso la piattaforma digitale #concorrimi, messa a disposizione dall’Ordine degli Architetti di Milano, con il patrocinio degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia dell'Aquila.
Ebbene, la gara per l'affidamento del progetto, istruita dall'amministrazione comunale, è stata invalidata"per assenza di offerte ammissibili"; in sostanza, la procedura negoziata con un unico operatore per l'affidamento del servizio di progettazione definitiva, progettazione esecutiva e coordinametno della sicurezza in fase di progettazione per i lavori, così come prevista dalle norme, è stata dichiarata conclusa - si legge in una determina dirigenziale pubblicata ieri - "senza scelta del contraente e inutilmente esperita" stante l'evidenza che il progetto presentato dai vincitori del concorso internazionale era privo delle dovute firme.
Uno stop inatteso; ora, si dovrà istruire una nuova gara.
In effetti, erano stati annunciati tempi brevi per la ricostruzione, col vicesindaco Raffaele Daniele, delegato alla ricostruzione delle opere pubbliche, che aveva auspicato di poter inaugurare la scuola prima della fine del mandato, nella primavera 2022.
Il nuovo polo da realizzarsi in via Bazzanese, da progetto, comprenderà la scuola dell'infanzia e la primaria per un totale di 396 alunni; si propone di costitutire un modello per una moderna ed efficace edilizia scolastica. Obiettivo principale è quello di riportare al centro della scena lo studente, in ambienti che siano più favorevoli a una didattica più inclusiva, partecipativa e che risponda alle esigenze della costituzione delle classi ma con la previsione di spazi di condivisione e di comunità.
Il costo dell'intervento, che presenta un livello di approfondimento pari a quello di un progetto di fattibilità tecnica ed economica, è fissato nell'importo di 5.200.000 euro.