L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune dell'Aquila, Carla Mannetti, ha convocato per lunedì 10 febbraio, alle ore 17.30, negli uffici della sede di via Avezzano, un incontro con i pendolari che usufruiscono quotidianamente delle corse Tua L'Aquila-Roma e viceversa. "Scopo dell'incontro – ha spiegato Mannetti – è fare il punto della situazione, a mio giudizio gravissima, a seguito delle sconcertanti decisioni prese dalla società dei trasporti della Regione".
"Vengono cancellate cinque corse nei giorni feriali dal capoluogo d'Abruzzo alla Capitale – ha proseguito Mannetti – e quattro corse dell'itinerario inverso. Per quanto riguarda i festivi sono state soppresse tre corse dall'Aquila a Roma e due corse da Roma all'Aquila. Una compressione del servizio assolutamente inaccettabile, di cui pagheranno serie conseguenze non solo pendolari tra le due città, ma anche tutti coloro che utilizzano il servizio per raggiungere altre destinazioni o provenendo da altre città".
Mannetti ha fornito alcuni esempi. "Con i nuovi orari, in vigore dal 10 febbraio, chi perde la l'autobus feriale delle 19:45 da Roma verso L'Aquila può prenderlo solo alle 22, essendo state cancellate le corse intermedie. Come se non bastasse, è stata soppressa la corsa delle 23 da Roma all'Aquila sia nei giorni feriali che nei giorni festivi, che era un'ottima corsa di scambio con gli arrivi alla stazione Tiburtina dei treni".
"Tua ha messo in atto un'operazione meramente ragionieristica, in barba ai fondamenti che contraddistinguono il trasporto pubblico, servizio essenziale per antonomasia – ha aggiunto l'assessore – e non ha tenuto in alcun conto sia le esigenze di centinaia di pendolari, sia il fatto che la Tiburtina rappresenta un hub intermodale di primaria importanza per L'Aquila, per quanto attiene l'interconnessione dei servizi su rotaia e su gomma. Oltre allo schiaffo al capoluogo di regione, che, come noto, oggi è una vera e propria città sparsa in territorio vastissimo, i disagi si moltiplicheranno per le aree interne circostanti, che saranno ancora più penalizzate da questa assurda riduzione delle corse".
"Tutto ciò – ha concluso Mannetti – sarà dibattuto nel corso dell'incontro di lunedì con i pendolari, la cui protesta nei confronti della decisione della società di trasporto va sostenuta. Non si può mortificare il ruolo dell'Aquila, che per la sua difficile posizione territoriale, ha nei collegamenti efficienti e frequenti, soprattutto verso Roma, l'"arma" principale per tenersi in contatto il resto d'Italia".