Giovedì, 06 Febbraio 2020 17:10

Regione, riorganizzazione Dipartimenti: sindacati interrompono le relazioni con la Giunta. Liris: "Strumentalizzazione politica, svolgano il loro lavoro"

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"Continua la grottesca pantomima in regione Abruzzo per quanto riguarda le relazioni sindacali. La Giunta regionale continua imperterrita a violare le prerogative che la legge ed il contratto attribuiscono alle rappresentanze sindacali visto che prima adotta gli atti e poi informa le Organizzazioni sindacali. Questa tardiva informazione, per altro carente, è di fatto priva di efficacia visto che la norma prevede che l’informativa, al fine di rendere il confronto tra le parti concreto e rispettoso dei ruoli di tutti, sia data preventivamente. E’ inutile, d’altronde, un confronto in relazione ad un atto adottato e definitivo, quindi non modificabile".

E' durissimo l'affondo di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, DIRER e della RSU che, unitariamente, hanno chiesto che la Giunta regionale sospendesse con atto formale le Delibere inerenti la riorganizzazione dei Dipartimenti e Servizi "per consentire un confronto leale e corretto con la RSU, le segreterie territoriali e le confederazioni delle OO.SS., quest’ultime tenute all’oscuro di tutto".

E’ evidente, in merito, la violazione della Legge regionale 77/99 art.17, comma 2 che prevede appunto l’informativa preventiva anche alle Organizzazioni sindacali confederali. "Purtroppo - denunciano i sindacati - la Giunta regionale non ha adottato nessun atto di sospensione e, quindi, oggi queste segreterie, concordemente con le confederazioni, interrompono le relazioni sindacali con la Giunta regionale".

L’impressione è che la riorganizzazione sia conseguente ad una visione elitaria che ha tenuto fuori da ogni possibilità di partecipazione gli stessi Dirigenti e il personale tutto, che è poi quello che materialmente produce servizi. "La motivazione che l’informazione successiva sia stata determinata dall’urgenza non giustifica quanto accaduto - ribadiscono i sindacati - soprattutto in considerazione del fatto che sono mesi che le OO.SS. chiedono di incontrarsi su questo tema. Per queste ragioni e per la palese violazione, a nostro avviso, delle prerogative sancite dalla Legge e dal contratto ci siamo ritirati dal tavolo sindacale ed avvieremo le azioni sindacali necessarie a ripristinare corrette relazioni sindacali presso la Giunta reg.le a partire dalla convocazione delle assemblee del personale ed ogni altro mezzo utile". 

A stretto giro, la replica dell'assessore con delega al personale Guido Quintino Liris. "Stupisce apprendere come i rappresentanti sindacali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, parlino di mancato confronto. La riorganizzazione dei servizi non è materia di confronto sindacale. Nonostante ciò il 28 gennaio scorso abbiamo approvato 12 delibere, una per ogni Dipartimento, sospendendo l’efficacia delle stesse fino alla conclusione degli incontri con le parti sindacali. E’ evidente che si tratti di un atto di sensibilità e collaborazione che, a quanto pare, non è stato recepito".

Piuttosto, svolgano il loro reale lavoro i sindacati – l'affondo di Liris – "anziché strumentalizzare un risultato eccellente che permette di ottimizzare le competenze e di ristrutturare la macchina regionale in modo più efficace e performante. Parlano di aspetti tecnici che non sono materia di contrattazione, ed è dunque palese come il loro attacco abbia un unico sapore, quello politico – rimarca Liris – al quale replico con estrema franchezza che sono stato eletto per prendere decisioni e non per subire dei ricatti. E se qualche dirigente o direttore pensa di agire nascondendosi dietro le forze sindacali, ha scelto la strada peggiore. Troppo spesso accade che quando si mettono in discussione privilegi e posizioni il sistema del ‘potere interno’ si difende – e lo fa, a volte, attraverso i sindacati", le parole di Liris.

"Esprimo, altresì, soddisfazione per un lungo ed impegnativo lavoro che ha visto coinvolti i direttori dei Dipartimenti e la direttrice generale, Barbara Morgante ai quali va il mio personale ringraziamento per la dedizione, professionalità ed il grande senso di responsabilità profusi", prosegue l'assessore. "Una programmazione delicata che ha necessitato di limare discrepanze rispondendo alle più svariate esigenze. Solo qualche numero: da 333 Uffici esistenti si passa, con la riorganizzazione, a 301 e, per quanto riguarda il numero dei Dirigenti, da 95 ad 86. Un risultato rivoluzionario anche perché agire sull’assetto organizzativo significa anche urtare posizioni sedimentate e suscettibilità personali e professionali ma l’esito rappresenta un successo , l’ennesimo della Giunta Marsilio - conclude Liris - perché da oggi si pongono anche le condizioni per due attese attività, quella di predisporre i bandi per i concorsi dei dirigenti e quella di poter finalmente dare il via all’attività di rotazione degli incarichi dirigenziali, istituto stabilito dalla normativa anticorruzione”.

Ultima modifica il Venerdì, 07 Febbraio 2020 15:04

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