Sabato, 08 Febbraio 2020 14:34

Bella Ciao, Istituto Mazzini-Patini fa fronte comune: "D'Angelo chieda scusa"

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Fa fronte comune l'Istituto Mazzini Patini dell'Aquila, finito al centro delle polemiche per la presa di posizione del consigliere comunale Daniele D'Angelo che ha denunciato come una insegnante, nell'ora di musica, abbia fatto cantare 'Bella ciao' alla sua classe, un brano tra l'altro inserito, come affermato dallo stesso consigliere, nel libro di testo; d'altra parte, il tema non è certo la canzone popolare piuttosto l'ingerenza in un mondo, quello della scuola, che dovrebbe essere lasciato al riparo da contrapposizioni politiche. 

Va tutelata in ogni modo la libertà d'insegnamento dei docenti, sancita dall'articolo 33 della nostra Costituzione, va preservata con forza l'autonomia degli istituti scolastici, il ruolo dei presidi che sono responsabili dell'indirizzo educativo; l'uscita del consigliere comunale ha messo in imbarazzo una intera comunità, quel mondo delicatissimo fatto della relazione tra studenti, insegnanti e genitori che non può essere in alcun modo strumentalizzato. Figurarsi per motivi politici.  

Di certo, D'Angelo si è fatto portavoce del malcontento di qualche genitore: tuttavia, è con gli insegnanti e i presidi che ci si dovrebbe confrontare per discutere delle modalità d'insegnamento.

"Sono amareggiato dell’entrata a gamba tesa e dell’intromissione della politica nella scuola. La libertà di insegnamento è uno dei cardini della Costituzione italiana, che va difeso con i denti. La canzone in oggetto non è scandalosa, semmai è l’inno che celebra l’atto di nascita della nostra democrazia", le parole del preside dell'Istituto Marcello Masci.

Solidale con l'insegnante di musica il corpo docente della Mazzini-Patini: "Esprimiamo vicinanza, affetto e solidarietà alla nostra collega per l'attacco del tutto fuori luogo da parte di un personaggio politico. Ribadiamo la nostra fedeltà ai valori della Repubblica e alla sua Costituzione, nata grazie al coraggio delle donne e degli uomini che si opposero alla dittatura. Oggi, noi, donne e uomini liberi e democratici, docenti ed educatori al servizio di quei valori, ci opponiamo con fermezza a chiunque tenti di condizionare la libertà di insegnamento, strumentalizzando finanche una canzone come 'Bella Ciao', che è di parte e divisiva, sì, perché separa gli antifascisti dai fascisti, i democratici dagli antidemocratici, la libertà dalla dittatura e che, come ribadito dal nostro dirigente scolastico, è l'inno che celebra la nascita della nostra democrazia".

"Sono un genitore della classe finita all'onore delle cronache per questa becera vicenda assolutamente veicolata dal consigliere D'Angelo", ha aggiunto il papà di uno studente. "Vorrei puntualizzare che non esiste nessun gruppo di genitori, essendo mia moglie rappresentante di classe e quindi a conoscenza dei fatti, e che il consigliere è portavoce soltanto della sua persona e di nessun altro. Non si può mettere alla gogna una insegnante ed una professionista che tutti i giorni si prodiga per la sana crescita dei nostri ragazzi. La politica si occupi di altro e soprattutto non parli a nome di persone che non rappresenta. Giu le mani dalla nostra Professoressa", l'affondo.

Ancor più duro il presidente del Consiglio d'Istituto, Maurizio Mucciarelli: "Vogliamo che il consigliere comunale Daniele D’Angelo chieda scusa alla professoressa, al dirigente scolastico, ma anche agli alunni, che sono le vere vittime della sua inaccettabile strumentalizzazione politica", la presa di posizione del presidente che parla a nome della componente genitori del Consiglio. "Con convinzione prendiamo le distanze e ci dissociamo da quanto dichiarato dal consigliere comunale D’Angelo, sottolineando che non esiste alcun gruppo di genitori che condivide le sue accuse. Riteniamo invece doverose le sue scuse alla professoressa ingiustamente coinvolta in questa vicenda, al dirigente scolastico Marcello Masci che ha difeso la libertà d’insegnamento e soprattutto ai nostri figli, utilizzati per fini politici. La politica, a nostro avviso, non deve entrare nelle scuole e non deve prendere di mira gli insegnanti che ogni giorno si prodigano per accompagnare la crescita dei nostri figli".

Più chiaro di così.

CGIL L'Aquila: "Piena solidarietà all'insegnante e al preside"

'Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi'. Sandro Pertini.

La CGIL dell’Aquila esprime "piena solidarietà all’insegnante ed al preside della scuola secondaria Mazzini Patini che con coraggio e fermezza difendono i valori della nostra carta costituzionale ed il ruolo della scuola nella società italiana. Bella Ciao è entrata a far parte di quel patrimonio di valori del nostro paese nato dalla lotta di resistenza contro il nazi-fascismo. Patrimonio che va difeso e divulgato in ogni luogo. La scuola non deve informare ma formare le nuove generazioni partendo necessariamente dalla difesa della libertà, della democrazia e della giustizia sociale che sono valori antitetici rispetto a quelli che sottendono alle affermazioni dello stesso consigliere comunale che dichiarò qualche mese fa che 'il fascismo è uno stile di vita'".

Aggiunge il sindacato: "Consigliamo vivamente al signor Daniele D’Angelo di frequentare quelle tante istituzioni, anche scolastiche, che con dedizione e abnegazione continuano a difendere, divulgare ed affermare il valore dell’antifascismo, affinché possa recuperare un senso di appartenenza ai valori fondanti della nostra Repubblica. E se non ci illudiamo che saprà accogliere il nostro invito, abbiamo invece la certezza che chi canta Bella Ciao sarà sempre dalla parte giusta, sarà nostro fratello, sarà nostra sorella e collaborerà sempre alla difesa della democrazia e della liberta conquistate con la lotta".

FLC CGIL: "Ingerenza del consigliere è un segnale preoccupante"

La FLC CGIL dell’Aquila "deplora la posizione assunta dal consigliere comunale Daniele D’Angelo che entra con arroganza nella libertà di insegnamento, diritto individuale di ogni docente sancito dall’articolo 33 della Costituzione. La libertà di insegnamento rende la scuola pubblica italiana un’alta espressione di esercizio della democrazia e le attribuisce il carattere di officina di sperimentazione didattica al fine dell’acquisizione della conoscenza. La scuola prima ancora di essere luogo di istruzione è luogo di educazione alla cittadinanza ed ogni insegnante è libero/a di scegliere la modalità didattica che, analizzato il contesto e valutatene le vocazioni e le possibilità, permetta il raggiungimento dell’obiettivo formativo".

La politica non ha competenza in fatto di insegnamento "ed è bene che stia lontana dalle aule e si impegni, invece, nei luoghi deputati per assicurare alla scuola pubblica la dignità che le spetta in termini di risorse, edilizia e servizi. Riteniamo che l’invadenza del consigliere D’Angelo sia un segnale preoccupante del clima che si respira in città e ci uniamo a tutte le voci che in queste ore stanno contestando un gesto che non fatichiamo a definire di propaganda".

FLP CGIL, per voce della segretaria generale Miriam Del Biondo, esprime "solidarietà all’insegnante" condividendo "pienamente la risposta del Dirigente Scolastico. Infine, ma non per ultimo, riteniamo che insegnare e far cantare Bella Ciao sia il segnale di un forte senso di appartenenza ai valori dell’Italia repubblicana e democratica nata dalla lotta partigiana e dalla Resistenza. La FCL CGIL è fiera di tutelare lavoratori e lavoratrici di una scuola che su quei valori costruisce la sua storia anche attraverso la trasmissione di una memoria che si tende ad offuscare. Inoltre, persino se volessimo spogliare Bella Ciao da ogni connotazione storico politica rimarrebbe comunque un canto diffuso di gioia, di impegno, di lotta e di speranza che è quello di cui, soprattutto in questa città, abbiamo ancora tutti fortemente bisogno. Si occupi la politica cittadina della ricostruzione dell’edilizia scolastica se davvero vuole occuparsi di scuola. Allora sì che sarà stata utile ed avrà fatto ciò che le compete".

Ultima modifica il Sabato, 08 Febbraio 2020 17:39

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