Rendere operativi i fondi del programma Restart per ridare ossigeno alle micro e piccole imprese abruzzesi. E' la richiesta che le associazioni di categoria e i Confidi aderenti rivolgono al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
In una lettera, Casartigianati, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confocommercio, Confesercenti, sottolineano come nonostante il rilevante peso economico e sociale delle pmi in Abruzzo ( nella nostra regione sono 350.000 con circa 350.000 addetti secondo Unioncamere), l'Ente "sembra ogni giorno di piu’ trascurare le proposte delle associazioni di categoria e dei Confidi aderenti, preferendo assegnare un ruolo importante alla finanziaria regionale che per tempi e burocrazia non è certo in grado di assistere le dinamiche economiche delle imprese".
Tenuto conto dell'involuzione del credito alle pmi, fenomeno che sta portando alla chiusura nella nostra regione di tante piccole aziende, commercianti ed artigiani ed alla mancanza di sviluppo per le esistenti, le associazioni datoriali rappresentative delle micro, piccole e medie imprese operanti in Abruzzo rinnovano alla Giunta ed al Consiglio Regionale la loro "forte preoccupazione" e evidenziano " l’urgenza di avviare subito l’operatività dei Fondi del Programma Restart, che prevede l’attivazione di garanzie per favorire l’accesso al Credito a favore delle micro, piccole medie imprese (PMI) e lavoratori autonomi che operano nel territorio del “Cratere” (rif. Delibera Cipe 25/2018 - € 10.000.000,00 - delibere G.R. Abruzzo n. 43/2019, n. 128/2019 e 648 del 28/10/2019)".
Per le associazioni i Fondi, che consentirebbero di erogare ben 120.000.000 € a circa 4.000 aziende grazie al moltiplicatore previsto dalla convenzione Confidi – Banche, sono disponibili da circa un anno. "Da dieci mesi - sottolineano - chiediamo di incontrare l’assessore Liris, da tre il presidente Felizzi di Fira, dai quali non abbiamo avuto riscontro alcuno".
"Le chiediamo presidente, pertanto, un intervento urgente con cui dirimere il problema della competenza assessorile, e quindi avviare uno strumento di credito garantito fondamentale per la sopravvivenza del sistema delle micro e piccole imprese abruzzesi", concludono.