Poco più di un mese fa avevamo riportato la notizia della sentenza con cui la Corte d'Appello dell'Aquila aveva condannato il Comune a pagare 1,3 milioni di euro ai proprietari dei terreni di Murata Gigotti a titolo di indennizzo per gli espropri effettuati per la realizzazione dell'omonimo parco pubblico, nella frazione di Coppito.
La controversia era nata cinque anni fa, quando la famiglia Gigotti, insieme ai proprietari di altre particelle, aveva inoltrato un ricorso contro la stima fatta dal Comune dell'Aquila - all'epoca guidato dalla giunta Cialente - per calcolare l'indennità di esproprio dell'area.
I ricorrenti avevano chiesto che fosse loro riconosciuto un indennizzo molto superiore a quello effettivamente pagato dall'ente: 1,3 milioni di euro in luogo di 341mila. E i giudici hanno dato loro ragione.
La scorsa settimana la giunta ha votato una delibera per prendere atto della sentenza e approvare il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 968mila euro, che è la cifra che verrà liquidata ai proprietari dei terreni, data dalla differenza tra il milione e 300mila euro stabilito dalla Corte e i 341mila euro già sborsati dal Comune.
Trattandosi del riconoscimento di un debito fuori bilancio, peraltro di una certa consistenza, ora il provvedimento dovrà essere votato dal consiglio comunale. E non è detto che tutto filerà liscio.