La Regione Abruzzo adotta misure straordinarie per contenere la diffusione del coronavirus e assicurare la continuità dei servizi, attraverso flessibilità e lavoro a distanza, per consentire le maggiori precauzioni possibili, preservare la salute di tutti e venire incontro alle esigenze delle famiglie in una situazione inedita come quella che si sta affrontando in questo periodo.
"Nella serata di ieri, 5 marzo, il Dipartimento Risorse umane della Giunta regionale, con circolare 67057/20, ha fornito precise indicazioni in merito alla procedura da seguire per il ricorso a modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa per i dipendenti dell'Ente, in attuazione a quanto indicato lo scorso 4 marzo dal Ministro per la Pubblica Amministrazione", ha reso noto l’assessore al Personale, Guido Liris.
"Il carattere diffusivo dell’epidemia Covid-19 ed il rapido incremento dei casi di contagio, nonché la presenza di soggetti positivi al virus sul territorio regionale, impongono l’adozione di misure urgenti atte a consentire modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in termini di flessibilità. In particolare - ha chiarito Liris - possono accedere alla modalità di lavoro agile, a far data da lunedì prossimo, 9 marzo, tutti i dipendenti della Giunta regionale appartenenti alle seguenti categorie sensibili, che faranno apposita istanza:
- portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio (come attestato da certificato medico);
- coloro che si avvalgono di servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa;
- ed i dipendenti sui quali grava la cura dei figli a seguito della contrazione dei servizi dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia (come risultante dall’autodichiarazione del dipendente che indicherà che l’altro genitore non usufruisce già di istituti finalizzati all’assistenza dei figli)".
Per i dipendenti che non rientrano, invece, nelle suddette casistiche, il lavoro agile è concesso per un massimo di tre giorni settimanali per le attività già oggetto di ricognizione e dichiarate compatibili. In tal caso, "è necessario acquisire il parere positivo del Dirigente che avrà cura anche di programmare le giornate di prestazione in modalità flessibile, in modo da garantire un’alternanza di presenza dei dipendenti negli appositi uffici".
Il lavoratore autocertificherà l’orario di servizio, tramite la compilazione di un report di attività giornaliera, in cui siano evidenziati l’ora di inizio e di cessazione del lavoro, inviandolo telematicamente al dirigente responsabile. Tutti coloro che abbiano necessità di usufruire della misura straordinaria, dovranno presentare richiesta al proprio dirigente, mentre è già attiva sul sito della Regione la piattaforma per poter lavorare in modalità 'smart working'. "E’ in queste ore in fase di studio – rivela Liris – l’ipotesi di estensione dello smart working a tutti i dipendenti di ogni grado e livello della Regione Abruzzo con figli a carico in età scolastica fino a 14 anni, nell’ottica della massima attenzione alle famiglie in difficoltà perché obbligate ad organizzarsi a causa della chiusura delle scuole".
Sono state adottate, inoltre - ed altre sono in corso di adozione - misure di prevenzione a tutela della salute dei dipendenti. Ed in particolare:
- pulizia straordinaria e disinfezione delle superfici ed ambienti (scrivanie, sedie, schermi, tavoli, tastiere, pulsantiere, telefoni, porte, muri, finestre, maniglie, telecomandi, interruttori ecc.);
- installazione di dispensatori di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani in tutti gli uffici regionali;
- pulizia e disinfezione straordinaria dei filtri degli impianti di aerazione;
- sospensione fino alla data del 03.04.2020 di congressi, riunioni e meeting ove è incaricato personale per lo svolgimento di servizi di pubblica utilità, nonché eventi sociali ove non si può rispettare la distanza interpersonale di un metro, organizzati dall’amministrazione regionale;
- sospensione dell’accesso al pubblico alle biblioteche regionali, fino alla data del 03.04.2020;
- disposizione ai Dipartimenti regionali di esporre al pubblico le informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie;
- obbligo di comunicazione per chiunque acceda agli uffici regionali di aver soggiornato o avuto contatti con persone provenienti dalle aree a rischio epidemiologico;
- applicazione di linee distanziali per il rispetto della distanza tra persone che usufruiscono di un servizio pubblico di almeno 1 metro;
- adozione di misure organizzativa per scaglionare l’afflusso di pubblico e limitare la presenza all’interno delle sale di aspetto ad un massimo di n. 5 persone;
- obbligo di distanza minima tra interlocutore esterno e addetto al pubblico servizio non inferiore a 2 metri;
- programmazione per installazione di barriere protettive antinfortunio all’interno dei locali dei Centri per l’Impiego;
- pubblicazione sull’area intranet di documentazione normativa ed informativa.