Precise disposizioni comportamentali finalizzate a contenere la diffusione del coronavirus e a tutelare la salute dei lavoratori.
E' la richiesta che i dipendenti dei call center della provincia dell'Aquila, settore che impiega centinaia di persone, rivolgono alle istituzioni.
In una missiva indirizzata al Dipartimento prevenzione della Asl L'Aquila-Sulmona-Avezzano, al Dipartimento per la salute della Regione Abruzzo, al servizio Prevenzione dei rischi della Protezione Civile, al vicepresidente della Giunta regionale Abruzzo, Emanuele Imprudente, al vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo e al sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, i segretari generali della Uilcom-Uil, Slc-Cgil e Fistel-Cisl L'Aquila sottolineano come "le disposizioni per questo settore potrebbero non essere sufficienti alla salvaguardia della salute del lavoratori dal Covid-19".
Per questo, i sindacati chiedono che vengano fornite "con carattere di urgenza, consulenze e specifiche disposizioni comportamentali nel settore dei call center al fine di evitare il verificarsi di spiacevoli e incontrollabili situazioni".