Mercoledì, 11 Marzo 2020 15:31

Spostamenti non giustificati, circoli e sale slot aperti: partono le prime denunce

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Arrivano le prime denunce, in Abruzzo, per violazione del Dpcm IoStoACAsa del 9 marzo, che contiene una serie di norme molto severe e molto restrittive sugli spostamenti.

Nel Chietino, cinque persone sono state fermate perché erano in giro prive della prevista autocertificazione attestante la "comprovata motivazione sanitaria, lavorativa e di necessità". Quattro erano di Bucchianico e si trovavano a Vacri mentre la quinta era originaria di Pescara ed è stata fermata dai carabinieri a Guardiagrele mentre si accingeva a fare trekking d'alta quota.

A Pescara un'altra persona è stata denunciata per aver raggiunto la città in treno, da un paese della provincia, solo per fare la spesa.

A Chieti nove persone sono state denunciate dopo essere state trovate in un circolo ricreativo privato. Si tratta del titolare della struttura e di 8 avventori.

La Guardia di Finanza di Pescara ha denunciato due gestori di sale scommesse. Una pattuglia ha riscontrato a Collecorvino (Pescara) una sala scommesse sportive aperta, nonostante sia tra le categorie di attività sospese dal provvedimento di urgenza.

I militari hanno rilevato che l'esercizio risultava aperto, con due monitor che proiettano partite di calcio, una dipendente e 7 avventori a effettuare le giocate. La sera precedente un'altra pattuglia aveva accertato una violazione simile a Pescara presso un Internet Point, rilevando la presenza di avventori oltre al titolare.

In entrambi i casi si è proceduto alla denuncia dei titolari degli esercizi commerciali per violazione del reato previsto e punito dall'art. 650 c.p., Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Inoltre, si procederà alla segnalazione amministrativa per la sanzione della successiva sospensione delle attività, allorchè terminerà l'emergenza.

I carabinieri hanno denunciato due persone, un giuliese controllato senza valida giustificazione a Mosciano Sant’Angelo e un nigeriano che da Tortoreto si era spostato a Giulianova per esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo nello spiazzo antistante l’ospedale.

A Notaresco i militari hanno trovato ben quattro esercizi pubblici ricompresi tra quelli con chiusura anticipata alle 18.00 ancora aperti oltre tale limite. Lo stesso è accaduto per un ristorante di Morro d’Oro. E sempre i Carabinieri di Notaresco, nel pomeriggio, hanno fermato e denunciato tre ciclisti in transito da Bellante senza alcuna valida giustificazione.

A Basciano i militari hanno identificato e denunciato sette persone, quasi tutte teramane, che si erano recate nel Comune a fare compere. A Pineto identificati dall’Arma altre tre persone inosservanti della normativa in questione.

Tutte dovranno rispondere alla competente Procura della Repubblica di Teramo di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Un accompagnatore di media montagna è stato denunciato dai carabineri-forestali della stazione di Pietracamela, sul versante teramano del Gran Sasso, insieme a due clienti che stava guidando per un’escursione.

Pescara: 149 euro per 5 mascherine e barattolo gel

Quattro mascherine e un barattolino di gel per le mani al costo di 149 euro.

La segnalazione, circa la presunta speculazione operata da una parafarmacia di Pescara, è stata inoltrata dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, alla Guardia di Finanza della città adriatica, dopo che un cittadino ha denunciato il caso sui social network, pubblicando anche copia dello scontrino.

"Sarà la Guardia di Finanza di Pescara a dover accertare la veridicità della segnalazione - ha fatto sapere Sospiri attraverso una nota -. Si tratta di un caso che, se confermato, rappresenterebbe una vergogna e impone un intervento immediato delle forze dell'ordine, con la chiusura dell'esercizio stesso, costringendo l'attività a rimborsare l'utente malcapitato".

Il presidente del Consiglio regionale ha osservato che "ormai da giorni, in città, si è aperta la caccia alle mascherine, utili a proteggere naso e bocca quando si è costretti a uscire di casa, e a disinfettanti per le mani che però sono andati esauriti in pochi giorni". Sospiri ha aggiunto che "in questo momento critico è compito delle istituzioni tenere la guardia alta e prestare attenzione a tutti i segnali che ci arrivano dal territorio, soprattutto per garantire la tutela dei cittadini che, ovviamente, sono confusi, spaventati e alla costante ricerca di possibili soluzioni contro quel Coronavirus che, di fatto, in poche ore, ha letteralmente stravolto le nostre vite".

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Marzo 2020 21:06

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