I pazienti positivi al coronavirus, in Italia, salgono a 14.955, con un aumento di oltre 2mila casi nelle ultime 24 ore.
A dare conto dei nuovi contagi è la Protezione Civile, nel punto quotidiano sull'emergenza Covid-19.
I nuovi decessi sono 250, per un totale di 1.266. I guariti e dimessi sono 1.439 totali (+181 rispetto a ieri). In totale sono 17.660 i casi di contagio registrati nel Paese dall'inizio dell'epidemia. I ricoverati in terapia intensiva per coronavirus sono 1328 e 7426 i ricoverati con sintomi. Ad oggi 6.201 persone si trovano in isolamento domiciliare fiduciario.
"I dati sulla mortalità si vanno approfondendo con le cartelle cliniche dei deceduti: i pazienti morti con il coronavirus hanno una media di oltre 80 anni, 80,3; le donne sono solo il 25,8%. L'età media dei deceduti è molto più alta degli altri positivi. Il picco di mortalità c'è tra 80-89 anni. La letalità, ossia il numero di morti tra gli ammalati, è più elevata tra gli over 80", ha spiegato Silvio Brusaferro dell'Istituto superiore di sanità (Iss). Dispnea e febbre restano i sintomi più diffusi nei casi più gravi di pazienti contagiati.
L'Iss: "Comportamenti decisivi per contenere epidemia"
"E' verosimile aspettarci casi in questo weekend in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. - ha proseguito Brusaferro - L'incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. E' un'ipotesi, vedremo le curve, speriamo di essere smentiti dai fatti". L'importante ora è attenersi alle misure di contenimento, che di giorno in giorno vengono riviste alla luce delle curve statistiche legate al coronavirus.