Il Governo, tramite il ministro della Salute Roberto Speranza, ha emesso una nuova ordinanza [scaricabile QUI] con misure più restrittive per contenere il contagio da Coronavirus.
Le nuove misure, che si sommano alle esistenti, sono valide dal 21 marzo al 25 marzo, quando scadrà il dpcm che aveva imposto la stretta a tutti gli spostamenti e la chiusura di bar e negozi.
La decisione arriva nel giorno in cui il bollettino della Protezione Civile registra il risultato più drammatico dal punto di vista delle persone decedute: nelle ultime 24 ore sono state 627 le vittime, portando il triste totale a quota 4032.
In base alla nuova ordinanza, è vietato l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, resta consentito svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona, non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto (finora il divieto era stato adottato in ordine sparso da singoli comuni e regioni. Ora è esteso a tutto il territorio nazionale). Chiusi gli esercizi alimentari nelle stazioni ferroviarie e stop agli spostamenti verso le seconde case nei giorni festivi.
I supermercati, gli ipermercati e gli alimentari resteranno aperti durante il fine settimana.
Ecco i punti dell'ordinanza
- E' vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
- Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.
- Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consum arsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
- Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.