Mercoledì, 25 Marzo 2020 14:28

Tramonta sul nascere l'ipotesi di un covid hospital alla Reiss Romoli

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Tramonta sul nascere l’ipotesi che si possa realizzare un covid hospital alla ex Reiss Romoli dell’Aquila; d’altra parte pensare di recuperare ed allestire la struttura, convertendola a scopi sanitari, sarebbe decisamente anti-economico e necessiterebbe di tempi piuttosto lunghi.

Al momento, all'ospedale San Salvatore sono disponibili 6-8 letti nella struttura g8, altri 20 nel reparto di Malattie infettive che, tuttavia, sono occupati; altri pazienti sono allocati in pneumologia, in attesa dell’esito del tampone. Per ora, “credo si possano individuare ulteriori posti letto all’interno del nosocomio – ha chiarito il primario di Malattie infettive Alessandro Grimaldi – e la direzione generale sta lavorando in questa direzione, fossero necessari altri posti attrezzati. Detto questo, non possiamo escludere nulla, neanche che si possa individuare un’altra struttura ospedaliera”.

Grimaldi lascia intendere, però, che si dovrebbe lavorare sul Delta medico, inattivo da dopo il terremoto, su cui i lavori di ricostruzione sono quasi completati: basterebbe poco per riattivarvi 120-140 posti letto.

E’ la stessa indicazione arrivata dal sindaco Pierluigi Biondi stamane, in conferenza stampa: “Gli interventi in edilizia sanitaria vanno fatti laddove ci sono già i requisiti, il personale, su strutture nate per questo scopo” le parole del primo cittadino; “l’ospedale San Salvatore ha, attualmente, 424 posti letto, in più c’è l’ala del covid hospital nella struttura del G8. Piuttosto, vanno completati i lavori al Delta medico: pochi giorni fa, in una seduta di Giunta regionale sono stati stanziati 5 milioni di euro, parte dei quali, nelle intenzioni, dovrebbero essere utilizzati proprio per completare le opere di ricostruzione”.

In merito alla ex Reiss Romoli, Biondi ha tenuto a ribadire come sia una “struttura strategica per localizzazione, caratteristiche e storia: nel rispetto delle logiche di trasparenza e di mercato, sono convinto vada dedicata a scopi centrali per la comunità, per esempio al campo della prevenzione e risposta alle emergenze avendo accumulato, su questo territorio, un importante know-how che, d’altra parte, stiamo già trasferendo nel progetto ‘Territori aperti’, finanziato per 1 milione e 800 mila euro dalla triplice sindacale, con l’Università e il GSSI”.

Il complesso della ex scuola di formazione 'Guglielmo Reiss Romoli' - costituito dal corpo centrale, dalle residenze con 200 camere, da un auditorium da 150 posti, da piscina, palestra e mensa realizzati su 24 ettari di terrano - è stato acquistato nel maggio 2009 da Giuseppe Barattelli e Aldo Del Beato per 4 milioni di euro.

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