Assofarm ha scritto una lettera a tutti i presidenti di regione italiani per informarli che le farmacie comunali si sono rese disponibili a distribuire gratis, in modalità “distribuzione per conto” (Dpc) e senza alcun onere per le strutture sanitarie, tutti i farmaci di fascia H, ovvero quelli che attualmente sono erogati solo dalle farmacie ospedaliere e dalle strutture sanitarie territoriali.
Grazie a questa inizitiva, migliaia di persone e di anziani potranno dunque evitare di recarsi fisicamente in ospedale per rifornirsi dei farmaci di cui hanno bisogno e potranno rivolgersi direttamente alla farmacie comunali sparse sul territorio.
"In qualità di Presidente di Assofarm" si legge nella lettera inviata al governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio da Venanzio Gizzi " la federazione che rappresenta le oltre 1600 Farmacie Comunali nel nostro Paese, ho ritenuto opportuno, ancora una volta, di scriverle direttamente in un momento di straordinaria emergenza per l’Italia e il mondo intero. E’ a noi nota la sua concretezza nell’affrontare le difficoltà e nel trovare le soluzioni agli innumerevoli problemi che la sua Regione sta attraversando".
"I ripetuti inviti rivolti alla popolazione a restare presso la propria abitazione limitando le uscite solo per gli approvvigionamenti alimentari e farmaceutici, sono ritenuti da tutti gli esperti l’attuale e unica arma efficace per il contenimento della pandemia da Covid-19".
"Rimane, tuttavia, una numerosa categoria di cittadini, perlopiù anziani che, per la cura delle loro gravi patologie, percorrendo a volte decine di chilometri, sono costretti a recarsi presso le farmacie ospedaliere e i servizi farmaceutici territoriali per ritirare i farmaci nella modalità
cosiddetta a “distribuzione diretta”".
"Le Farmacie Comunali italiane, per tutto il periodo dell’attuale emergenza, in aderenza all’art. 28 della legge 833/78, sono disponibili, con la procedura della “distribuzione per conto”, a dispensare, senza alcun onere per le strutture sanitarie, tutti i farmaci che attualmente sono distribuiti dalle farmacie ospedaliere e dalle strutture sanitarie territoriali".
"Signor Presidente, in questi giorni drammatici le Farmacie Comunali stanno facendo la loro parte. Nella stragrande maggioranza dei casi stanno operando a battenti aperti e i nostri farmacisti stanno assicurando il servizio incuranti dei rischi per la loro salute".
"Da tempo diciamo che la nostra modalità sociale di fare farmacia rappresenta il front-office territorialmente più diffuso del Servizio Sanitario Regionale: le farmacie sono il camice bianco più prossimo alla quotidianità del cittadino. Adesso vogliamo fare e dare di più. Vogliamo dimostrare con maggiore forza di avere un ruolo essenziale ed esistenziale per la nostra
comunità".