Venerdì, 03 Aprile 2020 19:24

Coronavirus, il bollettino del 3 aprile: 2.339 nuovi positivi, 1.480 guariti e 766 decessi

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Attualmente i malati di coronavirus in Italia sono 85.388, con un incremento rispetto a ieri di 2.339 unità (negli ultimi tre giorni erano stati 2.107, 2.937 e 2.477 ieri).

Dall'inizio dell'emergenza, il numero totale delle persone che hanno contratto il virus - comprese le vittime e i guariti - è di 119.827. 14.681 sono le persone decedute (766 nelle ultime ventiquattro ore), e 19.758 sono guarite, 1480 più di ieri quando l'aumento era stato di 1.431.

I dati sono stati forniti dalla Protezione civile nel punto quotidiano.

Complessivamente sono 4.068 le persone ricoverate in terapia intensiva, 15 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.381 sono in Lombardia. 28.741 sono poi ricoverati con sintomi - 201 in più rispetto a ieri - e 52.579 sono quelli in isolamento domiciliare.

Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati resta al livello di quello di ieri, il più basso dall'inizio dell'epidemia: 1 malato ogni 8,4 tamponi fatti, l'11,8%, ovvero il dato più basso da un mese a questa parte.

Per il direttore della terapia intensiva del Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico Massimo Antonelli "il picco non si è ancora esaurito" e la "tendenza in calo a cui stiamo assistendo è il frutto delle misure restrittive imposte nelle ultime 3 settimane".

Sulla fine del lockdown, il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha chiarito che la data resta quella del 13 aprile.

Dopo aver dichiarato a Radio Anch'io che passeremo chiusi in casa anche il Primo Maggio, dopo Pasqua e Pasquetta, spiegando che "non passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane" e ribadendo la necessità di avere "comportamenti rigorosissimi", ha sostenuto con l'Ansa che "l'orizzonte temporale resta quello del 13 aprile come annunciato dal presidente del consiglio. Ogni decisione sulle misure restrittive e sull'eventuale 'fase 2' spetterà dunque al governo che, come sempre, si avvarrà delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico. Nell'intervista ho chiaramente detto di non voler dare date e ho ribadito ancora una volta che l'inizio della nuova fase dipenderà dai dati e dall'analisi degli scienziati".

Sull'uso delle mascherine ha aggiunto: "Non sappiamo ancora se saranno necessarie nella fase 2. Al momento l'importante è mantenere il distanziamento sociale e rispettare certe regole: io attualmente non la porto, anche se con questo non voglio dire che è inutile".

Ultima modifica il Venerdì, 03 Aprile 2020 19:35

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