Due cittadini senza fissa dimora, uno di nazionalità belga e l’altro proveniente dal Gambia, arrivati all’Aquila dal Nord Italia, si trovano, con l’obbligo di quarantena domiciliare per quindici giorni, in una tenda a ridosso della struttura sportiva di Centi Colella. La protezione Civile l’ha messa a disposizione insieme a un generatore elettrico e a un bagno chimico, ma i due sono senza acqua corrente, in condizioni igieniche molto precarie.
A raccontarlo è il sito Mediasociale.it.
I due, si legge nell'articolo di Alessandro Tettamanti, "sono stati portati lì dalla Polizia, la notte tra il 2 e il 3 aprile il cittadino belga e la notte scorsa quello gambiano. Entrambi i cittadini sono stati ricoverati nei giorni scorsi in Ospedale. Non presentando sintomi l’azienda sanitaria li ha dimessi, ma i due non possono trovare accoglienza nei centri di ricovero per senza tetto in quanto per prassi e per la salute di tutti devono restare in isolamento. Il Comune sembra sostanzialmente disinteressarsi della faccenda, non attivando i servizi sociali e non concedendo nessuna abitazione temporanea alternativa ai due clochard. Si stanno occupando di loro, tramite un affidamento informale a cui ha fatto da tramite la Questura, alcune associazioni di volontariato come Fraterna Tau e 180amici Onlus che pensano ai pasti e alla salute mentale. Qualche pattuglia delle forza pubblica passa di tanto in tanto da lontano a vigilare".
L'articolo completo è disponibile QUI.