"A conclusione del confronto tra organizzazioni sindacali e amministrazione sull'organico dei docenti per l'anno scolastico 2020-2021, svoltosi con collegamento a distanza nei giorni 7 e 8 aprile, il ministero dell'Istruzione ha accettato la richiesta avanzata dalla Flc Cgil e dagli altri sindacati rappresentativi della scuola, di confermare la pianta organica dell'anno in corso. Nessun taglio di oltre 200 docenti in Abruzzo, come pure era stato paventato a conclusione della prima giornata di confronto".
Ad annunciarlo, in una nota, è la segreteria regionale della Flc Cgil Abruzzo.
"Una decisione non scontata" si legge nella nota "fortemente voluta dalla nostra organizzazione insieme alle altre OO.SS in opposizione al taglio di migliaia di posti di lavoro che si sarebbe prospettato in tutta Italia, visto il calo degli alunni fatto registrare dalle iscrizioni alle prime classi, soprattutto nel primo ciclo di istruzione. Durante l'incontro abbiamo espresso la nostra soddisfazione per la posizione di buon senso dell'amministrazione, che ha deciso di condividere l'esigenza di confermare i posti in organico anche a fronte di un decremento di alunni, in modo da non deprivare di risorse professionali le scuole in quello che si prevede sarà un rientro molto critico, con impegni straordinari che graveranno fin da subito sull'attività ordinaria".
"La conferma dell'organico dell'anno in corso, che avverrà a livello regionale, consentirà di evitare per quanto possibile lo spostamento di insegnanti da un istituto all'altro. Ora occorre un ulteriore importante passo in avanti: la conferma dell'organico istituto per istituto, anche prevedendo posti aggiuntivi laddove ci sarà un aumento di classi. Questa ulteriore misura garantirebbe la continuità didattica ed eviterebbe le situazioni di soprannumero, rendendo la gestione del personale più agevole alle segreterie scolastiche e alla Dirigenza che, alla ripresa delle attività nel settembre 2020, saranno gravate da una notevole mole di lavoro".
Uil: "Un'inversione di tendenza necessaria"
“In una situazione straordinaria occorrono comportamenti straordinari: l’organico non può subire tagli”.
È il commento di Giuseppe D’Aprile, segretario regionale Uil Scuola Abruzzo, in merito alle ultime decisioni annunciate dalla ministra Lucia Azzolina. Prosegue il segretario: “Una politica attenta si misura sull’esistente, deve saper fotografare la situazione attuale. Bisogna avere coraggio. Se non si fa adesso, quando scuola è chiaramente al centro di scelte delicate, importanti e decisive per il futuro, quando si pensa che si potrà investire in istruzione? È adesso il momento di operare scelte capaci di superare la logica ragionieristica attraverso la quale si pensa di fare cassa. La scuola non può più essere utilizzata per il contenimento della spesa”.
Prosegue D’Aprile: “L’esperienza della Sanità è chiara a tutti. Bisogna cambiare direzione. È con questo obiettivo chiaro che la segreteria nazionale Uil Scuola ha condotto il confronto in videoconferenza con il ministero per la determinazione dell’organico per l’anno scolastico 2020/21. Abbiamo appreso che, per il prossimo anno scolastico, non ci saranno i tagli annunciati. Gli oltre 200 posti in meno previsti per l’Abruzzo “non ci saranno”. Di questo ne prendiamo atto in modo positivo in quanto, ridurre gli organici per il prossimo anno scolastico, non avrebbe rappresentato l’inversione di tendenza richiesta bensì una soluzione insopportabile e irricevibile. Bene, si è intrapresa la strada degli investimenti e non del ridimensionamento. Non sappiamo ancora, come sarà il rientro a scuola a settembre. Alle opzioni ministeriali risponderanno gli scienziati”.
Uil Scuola Abruzzo “chiederà anche a livello regionale di garantire al massimo la continuità didattica attraverso la conferma delle attuali consistenze organiche e, ove possibile, se non in presenza di significativi scostamenti di alunni, anche a livello di istituzione scolastica. Una richiesta che se accolta, nei territori quali l’Abruzzo con particolare conformità orografica, rappresenterebbe una necessaria inversione di tendenza per la tutela di tutto il personale, per gli alunni e per il buon funzionamento delle scuole”.
Pezzopane (Pd): "Buon lavoro di Governo e sindacati"
"L'organico della scuola resta così com'era e non verranno soppresse le 200 cattedre in Abruzzo. Ed anche nel resto d'Italia non saranno toccate. Ciò nonostante la pesante denatalita'. E' una scelta significativa per il mondo dell'Istruzione. E sono molto soddisfatta, avevo ascoltato le preoccupazioni delle famiglie e degli insegnanti, ben rappresentate al tavolo del confronto dalle organizzazioni sindacali. Il felice esito è frutto di un complesso lavoro tra la Ministra Azzolina ed il Ministro Roberto Gualtieri per trovare le necessarie coperture di bilancio. In un tempo così difficile per studenti e mondo della scuola era necessario fare una scelta di campo, che mettesse al centro i nostri ragazzi e i loro diritti. Sulla scuola bisogna investire e lavorare nell'ottica della riduzione del numero di alunni per classe e favorire la didattica in tempi di emergenza e nell'ordinario".
"Questo risultato è anche frutto di un serio confronto con le organizzazioni sindacali sull'organico dei docenti per l'anno scolastico 2020-2021, in cui il ministero dell'Istruzione ha condiviso la richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali della scuola. Nessun taglio dei 200 docenti. Una decisione forte, che consentirà senza disagi l'iscrizione alle prime classi. A settembre, quando riprenderà l'anno scolastico, potrà riprendere senza scossoni. Sono felice di questa soluzione e ringrazio le organizzazioni sindacali per l'importante risultato raggiunto insieme al Governo. Spiace che anche in questa circostanza la Regione, che dovrebbe essere parte attiva parte attiva nel garantire il diritto allo studio, si sia messa a fare inutile polemica. Mostrando di essere fuori dalle vere dinamiche di decisione politica".
Lo afferma, in una nota, la deputata del Pd Stefania Pezzopane.