Venerdì, 10 Aprile 2020 12:54

Coronavirus, Febbo: "Commissione Turismo delle Regioni chiede lo stato di crisi"

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L'attivazione dello 'stato di crisi' nel comparto turismo per consentire l'equiparazione e il riconoscimento formale, da parte dello Stato, della pandemia da Covid 19 alle calamità naturali.

Si tratta della prima di un pacchetto di proposte urgenti che la Commissione speciale Turismo e Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province autonome, coordinata dall'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, ha inviato al ministro delle Attività e dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in vista del confronto previsto martedì 14, in videoconferenza, con gli assessori al Turismo delle Regioni e delle Province autonome.

"La pandemia da Covid-19 - scrive il Coordinatore della Commissione Mauro Febbo in rappresentanza del Coordinamento - sta avendo ed avrà un significativo impatto sull'economia del nostro Paese ed in particolare per il comparto turistico, che per sua natura, sarà anche il settore più colpito dalla crisi e quello che ripartirà più lentamente degli altri settori industriali italiani. La Commissione Turismo e Industria Alberghiera - prosegue - si è riunita più volte per elaborare una serie di proposte ed emendamenti a favore del settore turismo, predisponendo due documenti con prime ed urgenti proposte ed emendamenti, sottoposti alla Conferenza dei Presidenti e da questa approvati in un documento unificato nella seduta del 31 marzo 2020 e già sottoposti al Governo".

Con il documento vengono sottoposte all'attenzione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, le determinazioni approvate nell'ultima Commissione del 8 aprile 2020 e presentate in quell'occasione alla Sottosegretaria Bonaccorsi. "Le Regioni chiedono, inoltre, la previsione di un'apposita linea d'intervento specificamente per il settore turistico, nell'accordo in atto tra Governo e Regioni, nell'utilizzo dei Fondi Fesr e Fse della programmazione 2014-2020, la costituzione di un nuovo Fondo Europeo speciale per il turismo ('FEST'), articolato sul modello 'FESR' dotato di adeguate risorse da attivarsi nella prossima Programmazione 2021-2027, un confronto sulle misure ed emendamenti delle prime proposte avanzate dalla Commissione Turismo e Industria Alberghiera e già approvate dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome contenenti le prime azioni immediate di supporto al settore turistico, la proposta di un apposito "Decreto Turismo" che preveda in un unico specifico provvedimento, i primi interventi e misure di supporto al settore del turismo ed infine l'introduzione in uno dei Decreti di prossima emanazione, di una disposizione specifica che consenta l'accesso, del solo personale strettamente impegnato in comprovate attività di manutenzione e vigilanza, negli stabilimenti balneari, villaggi e campeggi e strutture ricettive, chiusi al pubblico". 

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