Lunedì, 20 Aprile 2020 09:02

L'Aquila, l'annuncio di Dante Labs: "Pronti a processare 5mila tamponi al giorno"

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Un annuncio destinato a scrivere una pagina nuova nella gestione dell'emergenza coronavirus.

Il "Centro di Genomica Avanzata" di Dante Labs, società leader nella fornitura di servizi di test genetici e biomolecolari sul genoma umano, inaugurato al Tecnopolo d'Abruzzo, a L'Aquila, nel novembre scorso, è pronto a processare, sin dai prossimi giorni, 5mila tamponi oro-faringei al giorno arrivando, a pieno regime, fino a 40mila tamponi per lo screening della diffusione del coronavirus.

Una svolta decisiva, in vista della 'fase 2'.

A darne notizia sono stati i fondatori di Dante Labs, l'amministratore delegato Andrea Riposati e Mattia Capulli, entrambi aquilani; con loro, l'assessore regionale con delega al bilancio e alle aree interne, Guido Quintino Liris.

Dante Labs è diventata rapidamente l'azienda di riferimento nel campo di test e analisi genetiche a livello internazionale. L'ambizione è quella di diventare leader mondiale nel test completo del genoma umano, il prodotto di punta di Dante Labs. 

Ebbene, sfruttando le competenze acquisite sulla genomica, e così le strumentazioni hardware e software capaci di lavorare su grossi volumi con l'intelligenza artificiale, l'azienda ha deciso di investire 4.5 milioni di euro, e altri investimenti arriveranno nelle prossime settimane, per allestire un laboratorio di ricerca con livelli di biosicurezza 2 e 3 per mettere in campo tre progetti specifici: il primo, lo screening di massa con i tamponi naso-gola che verranno processati in 3-5 ore, con una capacità iniziale di 5mila tamponi al giorno a salire fino a 40mila; il secondo, il sequenziamento del virus per verificare se e come muterà nel tempo; il terzo, il sequenziamento del genoma delle persone malate, così da capire chi è più a rischio di contagio, chi potrebbe avere decorsi critici e quali potrebbero essere in futuro le conseguenze sulla salute di coloro che hanno contratto il covid-19.

Ha spiegato Mattia Capulli: "Il sequenziamento genomico ci aiuterà a comprendere le reazioni dell'essere umano al coronavirus. E' assai probabile che si possano rinvenire motivi genetici per spiegare i motivi per cui alcuni soggetti siano asintomatici e altri, invece, abbiano un decorso critico. Da studi preliminari è stato possibile verificare che si sono almeno 80 geni associati alle complicanze derivanti dal contagio. Qui possiamo fare studi estremamente approfonditi e trovare correlazioni".

"Inizialmente, non avevamo pensato di investire sul coronavirus - ha tenuto a sottolineare Andrea Riposati in conferenza stampa - Tuttavia, siamo stati sollecitati dall'assessore Guido Liris che ci ha 'spinto' a mettere in campo una progettazione privata che potesse venire in supporto della sanità pubblica".

E così è andata.

Se gli ospedali continueranno ad operare sui pazienti, Dante Labs - attraverso specifici protocolli sanitari che andranno redatti - metterà in campo la possibilità di procedere con screening di massa che sarebbero impensabili per il sistema sanitario nazionale con questi voluti e queste tempistiche. E' evidente come, in questo modo, si potrebbe 'ridisegnare' il senso stesso della 'fase 2': si pensi soltanto alle imprese impegnate nella ricostruzione dei crateri, quello del 2009 e quello del centro Italia, che potrebbero sottoporre a tampone le maestranze impiegate, o si pensi ad un'azienda pronta a riavviare le sue attività; con appositi accordi, potrebbero procedere al tampone su decine e decine di operai e maestranze con risposte in giornata. 

E' evidente, altresì, come il centro non procederà direttamente ad eseguire i tamponi: la 'cabina di regia' sarà pubblica, e servirà dunque una strutturata rete di relazioni con le Asl, la Regione e i comuni, sebbene il progetto sia destinato a valicare i confini regionali, col laboratorio aquilano che si pone come avanguardia nella battaglia contro il coronavirus a livello nazionale e internazionale.

Alla videoconferenza hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, il rettore del GSSI Eugenio Coccia, rappresentanti dell'Università degli studi dell'Aquila, la direttrice sanitaria della Asl 1 Simonetta Santini e il responsabile del laboratorio analisi Giulio Di Michele, oltre a Saverio Alberti dell'Università di Messina che ha tenuto a ribadire come "le tecniche certificate di ultimissima generazione messe in campo da Dante Labs produrranno un salto di qualità per lo screening della popolazione con un rigore di analisi non ottenibile con altri tipi di tecnologia".

Riposati ha spiegato che il test ha già avuto la validazione Ce-Ivd; nei prossimi giorni andranno seguiti ulteriori passaggi per la validazione definitiva con laboratori nazionali e regionali. Tuttavia, l'amministratore delegato di Dante Labs ha inteso chiarire che "sono stati stretti accordi con partner internazioni di sicuro affidamento che garantiranno le forniture e i materiali, in particolare i reagenti. 

Dunque, è stato annunciato che l'azienda donerà alla Asl dell'Aquila una cappa a flusso laminare, strumento fondamentale per garantire la piena sicurezza del personale impiegato nell'analisi dei tamponi.

La nota di Pierluigi Biondi

"Iniziative come quelle attuate da Dante Labs e dai suoi giovani co-fondatori, che hanno riconvertito una parte della loro attività per processare migliaia di tamponi al giorni, dimostrano come nella battaglia al coronavirus non ci sia concorrenza ma complementarietà tra strutture pubbliche e private, purché si tratti di azioni virtuose e, soprattutto, a sostegno della comunità".

Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che questa mattina ha partecipato in videoconferenza a un incontro con i media in cui Andrea Riposati e Mattia Capulli, titolari dell'azienda situata all'interno del Tecnopolo nel capoluogo d'Abruzzo e specializzata nello studio del genoma umano, hanno annunciato l'acquisto e l'installazione di macchinari in grado di automatizzare l'attività di analisi dei tamponi per la rilevazione del Covid-19.

"Questi due ragazzi, aquilani e che coraggiosamente hanno scelto di tornare dove sono nati per investire nel proprio futuro e in quello di questa terra, sono un esempio di come tecnologia, conoscenza e ricerca rappresentino un fattore qualitativamente premiante per il tessuto economico e produttivo aquilano e del sistema delle aree interne. – aggiunge il primo cittadino – Il tema dei test massivi sulla popolazione sarà determinante per affrontare con fiducia e consapevolezza la fase due dell'emergenza coronavirus, in particolar modo per le attività produttive, artigiani ed edili che chiedono con forza al governo di tornare a lavorare. L'Aquila dimostra di essere sulla strada giusta, forte anche dell'esperienza maturata dopo il sisma 2009, per essere pronta nel momento in cui ci sarà un graduale ma progressivo ritorno alla normalità dopo il blocco causato dalla pandemia" conclude il sindaco.

Ultima modifica il Lunedì, 20 Aprile 2020 22:40

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