"Dal Consiglio comunale del 27 aprile scorso, è emersa chiaramente una difficoltà sia strutturale che operativa nel processare un numero di tamponi tali da avere una maggiore percezione di come la pandemia stia interessando il territorio della città dell'Aquila. Affrontare la 'fase 2' pensando di processare, nella migliore delle ipotesi, un numero massimo di 100 tamponi al giorno, così come emerso nella seduta dell'assise, significa non avere contezza di quello che sta succedendo attorno a noi".
A dirlo è il consigliere comunale di Forza Italia, Marcello Dundee.
"Per questo, vorrei esortare sia il presidente della Regione Marco Marsilio che il Direttore della ASL 1 Roberto Testa ad alimentare una sinergia tra Regione, Asl e Protezione civile così da allestire in brevissimo tempo 4 o 5 strutture a mo’ di Triage, per spiegare il concetto, da posizionare in altrettanti punti focali della città dove fare test sierologici per individuare le persone che hanno avuto contatto con il Covid-19. Come detto anche dal Professor Galli dell’ospedale Sacco di Milano - aggiunge Dundee - questa non è la soluzione a tutti i problemi ma sarebbe comunque una prima panoramica sulla effettiva diffusione del contagio, se è vero che i test sierologici servono per la rilevazione dell’anticorpo IgG che determina, appunto, se una persona è stata a contatto con il virus".
Il test va ripetuto dopo 5 o 6 giorni per verificare l’attendibilità di quello precedente, e segue poi il tampone qualora entrambi i mini test risultassero positivi.
"Queste strutture nel giro di circa 30 giorni potrebbero testare 40.000 persone, così come sta avvenendo già in alcuni comuni sul territorio nazionale con un costo abbastanza contenuto visto che gli stick hanno un prezzo di circa 3€. Così facendo avremmo una mappatura più vicina alla realtà e potremo affrontare con maggior cognizione e serenità il ritorno ad una vita normale sia dal punto di vista sociale che economico".