Lunedì, 25 Maggio 2020 21:02

Le agenzie di scommesse alla Regione: "Vogliamo riaprire prima del 14 giugno"

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Tra i settori per i quali la fase 2 non è ancora iniziata c’è quello del gioco pubblico. Sale slot, sale bingo e agenzie di scommesse sono ancora chiuse e lo rimarranno fino al 14 giugno.

Così ha stabilito il Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Conte il 17 maggio.

“Siamo stati assimilati a locali di intrattenimento e discoteche ma è evidente che in quei posti il rischio di assembramento è molto più elevato” dicono gli operatori del comparto, una cui delegazione – composta dai rappresentanti territoriali Luca Paiola, per la provincia dell’Aquila; Angelo De Cecco per Chieti; Daniele Petrini per Pescara e Rudy Iaconi per Teramo - ha incontrato all’Aquila, a palazzo Silone, il presidente della Regione Marco Marsilio e gli assessori Mauro Febbo (Attività produttive) e Guido Liris (Bilancio).

Prima della riunione, all’esterno del palazzo è andato in scena anche un sit-in di protesta. “Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sulle nostre problematiche” afferma Luca Paiola “Oltre a dover fare i conti con gli effetti del lockdown, abbiamo anche difficoltà di accesso al credito e ai prestiti garantiti dallo Stato. Le banche spesso si nascondono dietro codici etici ma noi siamo persone oneste che gestiscono attività autorizzate dallo Stato.

In Abruzzo le agenzie di scommesse e i punti di raccolta sono complessivamente 2.308. Il settore del gioco pubblico dà lavoro a 7.330 persone, al quale si aggiunge un indotto di altri 5mila lavoratori e 1.380 tabaccai. Le sale scommesse sportive sono 310 per 930 occupati più un indotto di altri 400 dipendenti. In Italia i lavoratori diretti del comparto sono 75.000 mentre le attività 65.000, per un giro di affari di circa 7 miliardi di euro.

La delegazione ricevuta ieri a palazzo Silone ha chiesto alla giunta regionale di fare pressing sul Governo affinché la situazione possa essere sbloccata prima del 14 giugno e di preparare un protocollo di sicurezza con indicazioni precise sulle modalità con le quali dovranno essere riorganizzate le agenzie. “A Marsilio abbiamo domandato anche di rimuovere l’articolo 32 della ordinanza 59, ripreso anche dall’ordinanza 62, nel quale si vieta la ripartenza del comparto.
“Il presidente Marsilio si è impegnato a sostenere, alla prima conferenza Stato-Regioni utile, che dovrebbe tenersi venerdì, la nostra causa” ha dichiarato Luca Paiola al termine dell’incontro “All’assessore Febbo abbiamo consegnato una prima bozza del protocollo sulla sicurezza, sul quale, ci è stato assicurato, si lavorerà da subito affinché possiamo essere pronti al momento della riapertura con quello definitivo”.

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