Martedì, 26 Maggio 2020 12:38

Fase due, i sindacati: "Dalla regione nessuna risposta ai lavoratori del servizio sanitario"

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"Dopo numerose istanze e sollecitazioni con cui abbiamo ripetutamente chiesto di aprire il confronto con la Regione Abruzzo sui temi legati all’emergenza Covid-19 ed i riflessi sul personale sanitario abruzzese, dopo varie riunioni e scambio di bozze di accordo, denunciamo che oggi, diversamente da quanto accade in altre regioni italiane, non si sia ancora chiuso l’accordo che riconosce una giusta premialità a tutte le lavoratrici ed i lavoratori della sanità abruzzese che in questo periodo hanno e continuano a garantire, in condizioni di estrema difficoltà, le attività di cura ed assistenza".

Ad affermarlo, in una nota, sono le segreterie regionali di Fp Cgil – Fp Medici, Cisl Fp – Cisl Medici e Uil Fpl che, oltre alla mancata risposta da parte del competente assessorato regionale in merito all'accordo per la premialità da riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori della sanità impegnati nell'emergenza Covid, denunciano la disattenziano della regione sulle questione relative "alla sicurezza e sorveglianza sanitaria, all’organizzazione dei presidi e delle attività, la riapertura dei servizi nella Fase 2, le assunzioni, i rapporti con la sanità privata" che attendono ancora una risposta.

I segretari Puglielli, Traniello e De Angelis si dicono "esterrefatti di fronte all’atteggiamento della Regione che a distanza di quasi tre mesi dallo scoppio della pandemia si sottrae al confronto con le OO.SS. omettendo ancora di costituire il Comitato Regionale, luogo deputato alla comunicazione formale in ordine alle questioni sopra brevemente citate".

Per i segretari la fase dell’emergenza è per fortuna rientrata ma resta intatta la necessità di aprire il confronto, richiesto, con le rappresentanza sindacali e di chiudere la contrattazione per le materie economiche. “Non vorremmo che alla fase degli applausi segua il ritorno al silenzio - sottolineano - quando invece le nostre lavoratrici ed i nostri lavoratori hanno competenze da mettere in campo ed al servizio del dibattito sul Servizio Sanitario Regionale e sul bisogno di salute degli abruzzesi".

"Il quotidiano, eccellente, pregevole operato e spirito di sacrificio degli operatori sanitari tutti merita rispetto e riconoscimento, di salario e diritti, in primis quello alla salute e sicurezza oltre ad essere parte attiva nei luoghi di confronto sindacali", concludono.

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