Fino al 31 ottobre i pubblici esercizi potranno raddoppiare l’occupazione di suolo pubblico con strutture quali tavolini, sedie, ombrelloni, pedane, dehors. La procedura della richiesta, inoltre, sarà particolarmente semplificata ed esente da bolli e diritti.
Queste alcune delle previsioni del disciplinare straordinario per l’occupazione di suolo pubblico previsto approvato dalla giunta comunale dell’Aquila, per contribuire al rilancio delle attività commerciali particolarmente colpite dall’emergenza coronavirus.
Il disciplinare – di prossima pubblicazione sull’albo pretorio on line del Comune – ha validità fino al 31 ottobre e consente alle attività di somministrazione di alimenti e bevande di chiedere fino al 100% in più della superficie che può essere occupata in base al disciplinare delle attività produttive, approvato con delibera del Consiglio comunale n. 39 del 2018. Le aree da richiedere possono essere quelle pubbliche o di uso pubblico attigue all’attività o, in caso ciò non fosse possibile, in un’area nell’immediata prossimità. I titolari dovranno provvedere al rispetto delle disposizioni igienico sanitarie previste dalla normativa emergenziale.
Le richieste di autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico dovranno essere inviate telematicamente al Suap, attraverso il portale telematico www.impresainungiorno.it, utilizzando la modulistica allegata al disciplinare straordinario. Non dovranno essere pagati bolli e diritti e, fino al 31 ottobre, le attività sono esenti dal pagamento del cosap (canone di occupazione di suolo pubblico). Unitamente alla richiesta, va inviato anche un documento di identità valido e una planimetria, secondo le modalità indicate dal disciplinare stesso.
Il Suap istruirà le domande, dando priorità a quelle che hanno risposto alla manifestazione di interesse di cui il Comune ha già dato notizia lo scorso 25 maggio e i cui termini scadono lunedì 1 giugno (la documentazione è pubblicata sul sito istituzionale del Comune, qui. Allo scopo di evadere il prima possibile le richieste e nel rispetto della normativa emergenziale, non saranno richiesti gli specifici pareri agli uffici comunali e agli altri enti di riferimento. Il Suap concluderà il procedimento entro 15 giorni dalla richiesta.
“Continua il lavoro dell’amministrazione comunale per venire incontro alle legittime esigenze del commercio, una delle categorie più colpite dall’emergenza covid 19 – hanno osservato il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore alle Attività produttive, Raffaele Daniele – ora sarà possibile per i pubblici esercizi di avere più spazi a disposizione della clientela, onde permettere di conciliare l’auspicabile aumento della clientela con quel distanziamento sociale che è essenziale per la prevenzione del contagio, contenendo anche le spese non essendo più soggetti a cosap fino alla fine di ottobre. Come previsto dalla delibera, verrà richiesto all’ufficio cosap di valutare anche le richieste di occupazione di suolo pubblico pervenute o che perverranno da esercizi diversi da quelli di somministrazione di alimenti e bevande, in modo tale da cercare, per quanto possibile e nel rispetto della normativa, di offrire un’opportunità anche a queste attività”.