Giovedì, 04 Giugno 2020 13:23

Albani: "Dati abruzzesi confortanti ma non abbassare la guardia"

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“Mai abbassare la guardia. Il perdurare di pazienti covid positivi sta a significare che i focolai non sono stati spenti completamente, c’è brace che brucia sotto i cumuli di fieno: se non siamo pronti a spengerli, può riaccendersi il fuoco da un momento all’altro. Per questo, lanciamo un appello agli abruzzesi: vogliamo che questa sia una estate serena e sarà possibile se, in questo mese, avremo tutti bene in mente le regole da rispettare. Se lo faremo, potremo riposarci dalle fatiche degli ultimi mesi”.

A dirlo è il professor Alberto Albani, a capo dell’Unità di crisi di Regione Abruzzo.

Nell’ultima settimana, ha spiegato Albani, “abbiamo registrato una percentuale di tamponi positivi pari allo 0.8%, e cioè 41 positivi su 5047 tamponi effettuati, a fronte dell’1.8% della precedente settimana, in cui avevamo avuto 83 positivi su 4709 tamponi effettuati. Siamo scesi di un punto percentuale in una settimana. La curva è in discesa, evidentemente: è il risultato della collaborazione dei nostri corregionali che hanno fatto una valida opera di contenzione della pandemia attraverso un’attenta osservanza delle regole e delle prescrizioni”.

D’altra parte, “sappiamo dove andare a scovare le positività: non facciamo mappature alla cieca, andiamo a cercare i positivi laddove pensiamo si possano trovare”.

Si tratta di dati “estremamente confortanti”, ha ribadito Albani, “che restituiscono l’efficacia delle manovre che abbiamo messo in atto in questi mesi”.

Al momento, in Abruzzo sono stati eseguiti circa 78mila tamponi complessivi, un numero importante sebbene vi siano casi di tamponi ripetuti più volte sullo stesso paziente: “con la tamponatura non siamo ancora a regime”, ha riconosciuto Albani; “il macchinario di cui si è dotato l’ospedale di Pescara, e che dovrebbe garantire fino a 2400 tamponi al giorno, non è ancora pienamente in funzione, per diversi fattori legati alla messa a punto della macchina e alla difficoltà di trovare i reagenti. Tuttavia, abbiamo una percentuale di tamponatura piuttosto elevata che ci consente di stare tranquilli”.

Dunque, Albani ha invitato gli abruzzesi a scaricare la app ‘Immuni’: “Siamo stati fortunati ad essere scelti tra le regioni di sperimentazione: se ci sarà una risposta adeguata della popolazione avremo modo di mappare la pandemia nella nostra Regione. L’applicazione non restituisce informazioni sul singolo paziente, ma offre la possibilità di mappare l’evoluzione della pandemia permettendoci, così, di andare a scovare persone eventualmente venute in contatto con positivi circoscrivendo la diffusione della malattia”.

Albani ha infine fatto riferimento al covid hospital di Pescara, dove sono stati attivati, nei giorni scorsi, i primi 40 posti letto: “ciò ha consentito al monoblocco di rientrare in possesso degli spazi sottratti per trattare i pazienti covid. Abbiamo potuto riprendere la normale attività ospedaliera”. E sul personale, il capo dell’Unità di crisi ha chiarito che “è stato adeguatamente formato: siamo dovuti ricorrere a personale non estremamente preparato ma l’abbiamo affiancato a tutor infermieristici e medici che ci consentono di avere una risposta ottimale”.

 

Ultima modifica il Venerdì, 05 Giugno 2020 11:03

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