Lunedì, 08 Giugno 2020 18:38

Salvini torna all'Aquila e viene contestato: "Ok primo anno di governo in Abruzzo ma ora mi aspetto nuovo slancio". E per le elezioni a Chieti e Avezzano lancia i due candidati leghisti

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Giornata 'aquilana' per il leader della Lega, Matteo Salvini.

Arrivato nel tardo pomeriggio, dopo una mattinata passata nelle Marche, l'ex Ministro degli Interni ha tenuto una conferenza stampa all'Emiciclo, nella Sala Ipogea, accolto da tutto lo stato maggiore del partito, dai consiglieri regionaii agli assessori fino ai parlamentari e alla pattuglia di sindaci e amministratori locali.

Al termine dell'incontro, il segretario della Lega si è recato in via Rosso Guelfaglione, nel cuore del centro storico cittadino, per inaugurare la sede provinciale del partito.

Come era già accaduto in occasione di altre visite all'Aquila, in corso Federico II è stato accolto da un gruppo di contestatori che hanno intonato cori contro il Carroccio e il canto 'Bella ciao'. Una contestazione pacifica, avvenuta però sotto il controllo di un nutrito dispiegamento di forze di polizia in tenuta antisommossa. 

"Tagliando positivo ma ora mi aspetto nuovo slancio"

“Il tagliando in Abruzzo è positivo ma ora mi aspetto un nuovo slancio” ha detto Salvini facendo un bilancio del primo anno di governo regionale della coalizione di centrodestra, che vede la Lega primo partito di maggioranza. 

“Fin qui la squadra ha dato un’ottima prova di sé” ha detto il leader del Carroccio, che non ha rinunciato, però, a lanciare un segnale agli alleati in vista delle prossime prossime elezioni amministrative. Una tornata nella quale andranno al voto ben 60 comuni abruzzesi, tra i quali due importanti piazze come Chieti e Avezzano.  

A tal proposito, Salvini ha fatto capire che la Lega non sarà disposta a fare altri passi indietro nella scelta dei candidati: “Così come non lo abbiamo fatto in passato, nemmeno questa volta faremo imposizioni” ha detto il segretario leghista, che subito dopo però ha precisato: “Siamo umili ma non fessi. Abbiamo dimostrato lealtà in Regione e tutte le città capoluogo e siamo il primo partito ovunque. Se non avessimo candidati all’altezza, sarei il primo a dire che non vogliamo bandierine. Ma sia per Chieti che per Avezzano abbiamo due proposte che riteniamo positive e vincenti e sono convinto che i fatti ci daranno ragione”.

Salvini ha poi minimizzato le frizioni con Fratelli d’Italia - il partito alleato che tutti i sondaggi, sia nazionali che locali, danno in forte crescita - sfociate, di recente, nella mancata nomina del Garante regionale per l’infanzia, sfumata proprio per le defezioni dei consiglieri meloniani, che hanno fatto mancare il numero legale: “Spero che simili incidenti non accadano più” il commento “Di tutto c’è bisogno tranne che di litigare. La crescita di Fratelli d’Italia? L’importante è che cresca il centrodestra”. Ma anche questa affermazione è stata accompagnata da una postilla sul peso che la Lega ancora ha come prima forza della coalizione: “L’importante è che nessuno si senta superiore a nessuno. Gli ultimi sondaggi ci danno 8 punti avanti rispetto al Pd, che è il secondo partito”. La volontà di rendere più distesi i rapporti con FdI è stata suggellata anche dall’incontro a tu per tu che Salvini ha avuto, al termine della conferenza stampa, con il presidente Marsilio.

Il tagliando di questo primo anno è assolutamente positivo, la squadra di centrodestra ha dato finora una buona prova di sé” ha dichiarato l’ex ministro a proposito dei primi dodici mesi di governo “Lo prendo però solo come una buona partenza. Dopo i primi mesi di assestamento, adesso mi aspetto che ci sia un nuovo slancio e che l’Abruzzo diventi un modello, soprattutto nel sostegno agli ultimi e alle categorie degli artigiani e dei piccoli e medi imprenditori. I due provvedimenti legislativi (il Cura Abruzzo 1 e 2, ndc) che hanno stanziato soldi per le partite Iva, i disabili e le aziende sono figlie di proposte e battaglie portate avanti dalla Lega”.

Ultima modifica il Lunedì, 08 Giugno 2020 23:09

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