Mercoledì, 17 Giugno 2020 10:45

Parco commerciale a Centi Colella, Mgs e Articolo 1: "Iniziativa miope e senza logica"

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"La delibera approvata dalla Giunta comunale più di un anno fa per la realizzazione di un parco commerciale nella zona di Centi Colella è un’iniziativa miope e senza logica. Purtroppo ci troviamo ancora a parlarne".

A dirlo sono il Movimento Giovanile della Sinistra e Articolo 1 L'Aquila.

"La Giunta Biondi con questa mossa dimostra ancora una volta di non avere un’idea chiara di città: manca totalmente un disegno per la ripresa del tessuto economico e sociale cittadino. Mancanza che andrà addirittura a danneggiare quel poco che si è riuscito a fare fino ad oggi. Infatti, un ennesimo centro commerciale nella periferia ovest della città, oltremodo superfluo, danneggerebbe ancora di più la lenta e difficile ripresa economica del Centro Storico, vero cuore culturale, commerciale e sociale della Città e del Territorio".

E molto probabilmente non sarà l'ultimo progetto di centro commerciale in zona Ovest. "Emerge un ulteriore fatto eclatante: quello di un Piano Commerciale Comunale vecchissimo che non può essere atto a dare un indirizzo concreto allo sviluppo del commercio cittadino odierno. Questi per noi sono sintomi di un'inadeguatezza a governare sempre più evidente da parte dell'attuale Giunta. Ci batteremo contro questa scelta che danneggia le centinaia di persone che in centro stanno investendo e va a rafforzare, invece, soliti noti imprenditori e costruttori che a differenza degli altri non sentono la crisi".

La delibera della Giunta, che si andrà a votare nel prossimo consiglio, tenderebbe a decentrare ulteriormente la vita cittadina, in totale contrapposizione con le necessita del tessuto produttivo/sociale di cui L’Aquila ha bisogno. "Pensiamo ai fondi Restart per incentivare il ritorno delle attività nel centro storico. Senza tralasciare la situazione di questi ultimi tempi. La giunta avrà capito come cambierà il concetto di commercio post Covid? Come al solito prima gli interessi dei privati rispetto a quelli della comunità".

 

Le associazioni: "Auspichiamo che il Consiglio comunale escluda questa scelta dal futuro della città"

Archeoclub L’Aquila, Italia Nostra Sezione “Carlo Tobia” L’Aquila, Legambiente Abruzzo Beni Culturali-L’Aquila, Pro Natura L’Aquila, ancora una volta, esprimono "massima preoccupazione per il progetto di un ennesimo insediamento commerciale in area Centi Colella e ritengono di riconfermare con forza quanto espresso in occasione della sua approvazione da parte della Giunta comunale. Oggi la questione si pone in termini semplici ed ancora più stringenti in vista della ripresa dalla pesante crisi indotta dall’emergenza sanitaria ancora in essere, e in particolare riferimento all’auspicata e strategica rivitalizzazione del Centro storico".

Il futuro delle città - scrivono le associazioni - "è sicuramente legato a nuove strategie che considerino prioritaria una programmazione che riduca gli inquinanti, il consumo di suolo, la circolazione di mezzi privati a favore di un efficiente servizio pubblico e di un incremento della mobilità a piedi e in bicicletta. Anche a L’Aquila il Piano di Mobilità Sostenibile ( PUMS), adeguandosi alle direttive europee e nazionali, mette al centro dell’interesse il cittadino favorendo un miglioramento della qualità della vita e stili di vita utili a salvaguardarne la salute. La riduzione del consumo di suolo è ormai obiettivo ineludibile e viene concretamente perseguita nella programmazione urbanistica di molte città, si è inoltre ormai concordi sulla necessità di un riutilizzo delle strutture esistenti in presenza di un calo demografico e di un edificato in eccesso rispetto alle necessità. Una città che vuole guardare al futuro, al miglioramento della qualità della vita, a una rivitalizzazione del proprio Centro storico che sia il più rapida possibile, non può oggi fare scelte del tutto antistoriche e immaginare la presenza di un’ennesima e superflua area commerciale raggiungibile solo in auto, con un ulteriore consumo di suolo e impatto paesaggistico-ambientale. Auspichiamo vivamente che il Consiglio comunale escluda questa scelta dal futuro della città". 

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Giugno 2020 12:38

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