"Se chi governa la Asl 1 di Avezzano Sulmona L'Aquila, nemmeno conosce le modalità in cui i servizi vengono erogati (o non vengono erogati) dalla stessa Asl al punto di rilasciare pubblicamente tramite l'ufficio stampa aziendale alcune dichiarazioni, la situazione è ancora più grave di quella che potevamo ipotizzare. Se poi le stesse dichiarazioni vengono riprese da alcuni rappresentanti sindacali senza nemmeno verificarle, ci troviamo, invece, di fronte ad un pressappochismo che sicuramente non porta beneficio né alle lavoratrici ed ai lavoratori della Asl, né, tanto meno, ai cittadini utenti bisognosi di cure e servizi sanitari, e pur non condividendone le finalità, possiamo ipotizzarle".
Così il segretario generale Fp Cgil della provincia dell'Aquila Anthony Pasqualone. "Ci riferiamo - spiega - ai proclami relativi alla presenza presenza su tutto il comprensorio provinciale di 29 sedi CUP con ben 47 sportelli. Da notizie in nostro possesso, peraltro confermate dalle dichiarazioni pubbliche di alcuni sindaci, si rileva che alcuni dei citati sportelli sono chiusi, altri funzionano a singhiozzo, ed altri ancora sono ubicati in posti diversi da ciò che ha dichiarato il Direttore Generale".
Come noto, giorni fa, dopo i disagi segnalati dagli utenti agli sportelli Cup, il manager della Asl Roberto Testa ha specificato che in tutto il territorio della provincia esiste una "rete capillare di sportelli Cup che, oltre ai centri più popolosi, serve anche le aree periferiche. Attualmente la Asl è presente su tutto il comprensorio provinciale con 29 sedi, che comprendono 47 sportelli". L'elenco dei servizi attivi diffuso dalla Asl, però, comprende anche alcuni servizi sospesi per la pandemia, come quello di Pizzoli. Il primo cittadino Anastasio, oggi, sulle pagine del quotidiano Il Centro ha precisato come il servizio sia al momento sospeso con l'ordinanza regionale pandemia, assicurando l'impegno dell'amministrazione per ripristinare tutti i servizi.
Disagi sono stati segnalati anche al Cup del distretto sanitario di Tornimparte per via della connessioine alla rete internet troppo lenta. Il sindaco Carnicella ha fatto sapere di aver inoltrato "una richiesta al Direttore Generale della Asl 1 al fine di adeguare i mezzi di connessione, in attesa del previsto adeguamento dell’infrastruttura di connettività alla tecnologia in fibra ottica".
"Comunque, la maggior parte delle sedi dislocate sul territorio, sono attive solo in alcune ore della settimana - aggiunge Pasqualone - durante le quali vengono contestualmente, e dall'esiguo personale a disposizione, effettuate prenotazioni, prelievi ecc. A ciò si aggiunga che le modalità di accesso in tali spazi è consentita, giustamente, solo dopo la misurazione della temperatura corporea e la compilazione dell'intervista a causa delle procedure previste dall'emergenza Covid, procedure che però devono essere organizzate ed attuate sempre dal medesimo personale".
"Non potendo potendo andare avanti in tale modo detta situazione, se non ci sarà un immediato intervento finalizzato a garantire un adeguato servizio all’utenza e senza pregiudizio delle attività della lavoratrici e dei lavoratori che prestano servizio nei Cup aziendali - conclude Pasqualone - ci dichiariamo pronti alla mobilitazione".