Te ne sei andato all'improvviso.
Ci saremmo sentiti domattina: "ora bisogna insistere", mi avresti detto al telefono. E sì: l'idea che avevamo condiviso, una pagina monografica di NewsTown per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla scelleratezza della riperimetrazione del Parco regionale Sirente Velino, aveva colto nel segno. "Ora bisogna insistere", però.
Che poi, eri stato l'ultimo ad inviarmi il contributo: "mi sono incartato" mi hai scritto ieri, a tarda sera. E stamane, poco dopo l'alba: "Nello c'è un refuso, ho scritto obbrobrio con una sola b".
Eri così: preciso, preciso e tagliente. "Un parco ridisegnato in questo modo non serve a niente e a nessuno, è una presa in giro. La politica si deve assumere le proprie responsabilità", hai scritto nel tuo ultimo articolo. Eri così, non le mandavi a dire: eri libero Giovanni, ed è questo che amavamo di te.
Eri libero, ed eri appassionato.
Non potevamo che condividerle le tue battaglie: contro la riperimetrazione del Parco - "l’unico progetto possibile è quello che passa attraverso la sostenibilità, la riabitazione dei borghi, la ricostruzione di società 'complesse' e non solo attraverso il turismo. Altrimenti il rischio è l’oblio" - contro il poligono di tiro ad Amiternum (quanto ho amato l'attacco di quel tuo articolo: "Sono da poco passate le idi di marzo e ad Amiternum si sono aperti i giochi ludici..."), contro la viabilità extraurbana disegnata da Anas: "Variante Sud, Variante Centi Colella e Variante SS80 Cermone, tra loro non armonizzati e poggiati sul terreno senza mai tener conto del contesto ambientale, naturalistico, storico archeologico e del paesaggio agrario costruito".
Ogni telefonata, al mattino presto, era un articolo da pubblicare, un pensiero che ci arricchiva.
Con te, se ne è andato un pezzo di noi; eri noi, Giovanni, eri parte della redazione, eri un modello, eri una riflessione necessaria, eri uno spunto da approfondire.
E stasera ci sentiamo tremendamente soli, disorientati.
Il 'verde' sullo sfondo del sito non c'è più, siamo tornati al rosso: il tuo articolo è ancora lì, però, lo lasciamo lì, l'ultimo che ci hai inviato per ricordarci che la battaglia, l'ultima che ci hai regalato, la combatteremo fino in fondo. E cammineremo lungo i sentieri che ci hai raccontato, lungo le muraglie "megalitiche" o "ciclopiche" del territorio che ci hai svelato, provando a ritrovare la passione che trasmettevi ogni volta che proponevi un articolo che avremmo pubblicato comunque, senza neanche pensarci, e che tu ci tenevi a spiegare: "attenzione, salvaguardia, conservazione e valorizzazione è quello che si deve reclamare oggi", ripetevi al telefono.
Sei stato uno di noi, e di questo saremo orgogliosi sempre. Non ti dimenticheremo, Giovanni: non dimenticheremo le tue battaglie, la tua libertà, il tuo altruismo. Non ci faremo mancare la tua passione.
Consentici però, almeno stasera - proprio stasera, nel giorno in cui NewsTown è stato davvero tuo - di versare una lacrima, di usare pensieri retorici, di ricordarti con amore. Ci mancherai tremendamente, ma troveremo il modo di raccontarti degnamente, come meriti.
Un abbraccio alla tua magnifica famiglia, ai nipoti che tanto amavi.
Buona notte, Giovanni. E grazie.
Giovanni Cialone se ne è andato in serata; già vice presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, assessore comunale dell’Aquila nella giunta Centi, attivista dell’associazione Italia Nostra, delegato della condotta Slow Food dell'Aquila, papà e nonno, è stato collaboratore e guida di NewsTown in questi anni.
La camera ardente sarà aperta domani mattina (sabato 27 giugno), dalle 9.00 alle 12.00, presso la sede del Comune dell'Aquila, a Villa Gioia. La tumulazione avverrà al cimitero di San Vittorino.
Il cordoglio di Antonio Centi, già sindaco dell'Aquila
Spett.le Redazione, vi sono grato per la bella nota su Giovanni.
Non potendolo fare direttamente per svariate ragioni, Vi prego tramite il Vs. giornale di pubblicare il mio profondo turbamento per la scomparsa di Giovanni e trasmettere così le mie condoglianze alla famiglia.
Grazie, Antonio Centi.
CGIL: "Piangiamo l'improvvisa scomparsa del compagno Giovanni Cialone"
I compagni e le compagne della CGIL della provincia dell’Aquila piangono la morte prematura ed improvvisa del compagno Giovanni Cialone accanto al quale hanno percorso un lungo cammino di analisi, lotte e prospettive.
"Da sempre lavoratore iscritto alla CGIL, prima nella categoria e più recentemente nello SPI, Giovanni è sempre stato l’amico compagno al quale rivolgerci e con il quale condividere piattaforme e progetti. Particolarmente attento alla terra e al territorio era per noi riferimento per ogni questione ambientale ed avevamo la certezza della sua partecipazione alle nostre discussioni. Discussioni che porteremo avanti con la passione e la determinazione che lui ci ha insegnato e che, già patrimonio della nostra organizzazione, da oggi assumono il valore aggiunto della promessa di non arrenderci che facciamo ad uno di noi che ci lascia".
"Avevamo parlato proprio qualche giorno fa della possibilità di una piattaforma comune sulle tematiche ambientali più urgenti e significative per l’attualità del nostro territorio ed eravamo in attesa di poter riprendere le attività della Scuola del Popolo all’interno del cui programma ci avrebbe accompagnati/e a scoprire ‘la forma del territorio’, attraverso passeggiate narrate tra la sua amata Amiternum e la Riserva Regionale del Vera. Ad ogni passeggiata aveva voluto unire degustazioni sostenibili, e noi avevamo accolto con favore le sue proposte perché con Giovanni si concretizzava il senso della condivisione del pane da cui viene la parola compagno".
E allora ciao Compagno Cialone, siamo certi e certe che per te la terra sarà più lieve perché le appartieni molto più di ognuno di noi.
Il ricordo di Stefania Pezzopane: "Era come un fratello"
"Giovanni Cialone non c’è più. Più di un amico per me, era un fratello. Buono, intransigente, amante del bello. La sua terra era davvero sua, la sentiva come qualcosa da amare e da proteggere. E così ha fatto sempre. Ho condiviso con lui il lavoro, l’impegno per l’ambiente, dal primo circolo di Legambiente allo sforzo straordinario compiuto come Vicepresidente del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga e poi assessore all’Ambiente con il Sindaco Antonio Centi. Ma ci ha uniti anche l’amore per Castelvecchio Calvisio dove insieme e con le nostre famiglie abbiamo vissuto momenti di amicizia indimenticabili. Giovanni se ne è andato così, all’improvviso, senza darci modo di salutarlo. Ci eravamo sentiti appena ieri, per il Parco Sirente Velino, gli avevo fatto i complimenti per quanto di bello aveva scritto per contrastare la scelta di arretratezza voluta dalla regione di tagliarne i confini. La telefonata è finita con una battuta e con una risata. Come succedeva sempre con Giovanni. Alla fine, pure nei momenti più difficili, trovava la frase giusta, le parole vere ed aquilane per dirci tutto. Giovanni mi mancherà tanto, ci mancherà. Alla sua bellissima famiglia, le mie condoglianze, a tutti noi che gli abbiamo voluto bene un abbraccio forte”.
Così la deputata Stefania Pezzopane ricorda Giovanni Cialone.
Fina (PD): “Piangiamo un maestro”
“Giovanni Cialone a me mancherà moltissimo, e sono sicuro che mancherà a tanti. I numerosi messaggi di sconcerto e di cordoglio che stiamo leggendo in queste ore anche da moltissimi giovani sono una chiara testimonianza del valore della persona, del cittadino, dell’attivista”: lo dichiara il segretario del Partito Democratico abruzzese Michele Fina in relazione alla scomparsa di Cialone.
Fina prosegue: “Piangiamo la scomparsa di un maestro. La piangiamo in un momento decisivo della nostra storia, quando le battaglie portate avanti da Cialone sui territori hanno l’opportunità di tramutarsi in azioni e programmi, nel momento in cui l’ambientalismo può conoscere una fondamentale crescita e maturazione. In questa fase, il suo contributo sarebbe stato vitale. Dovremo lavorare tenendo fermi e presenti il suo esempio, la sua passione, i suoi insegnamenti”.
Il Passo Possibile: "Il suo è stato un impegno senza sosta"
"La notizia della morte di Giovanni Cialone ci lascia sgomenti e suscita la vicinanza dell'intera città', cui era legato da profondo affetto e per la quale era sempre in prima linea, partecipando attivamente a tutti quei percorsi utili per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio e delle sue peculiarità".
Lo dichiarano il gruppo in Consiglio comunale de "Il Passo Possibile" e il presidente dell'Associazione civico-politica.
Il suo è stato un impegno senza sosta che ha conquistato risultati visibili ogni volta che ha operato da protagonista.
"Giovanni ha sempre lavorato per valorizzare e tutelare la bellezza paesaggistica della nostra realtà, contribuendo alla divulgazione delle tematiche ecologiche nell'ottica di una maggiore responsabilità sociale e ambientale".
"Alla sua famiglia giunga il nostro sincero abbraccio di cordoglio".
Il cordoglio del Centro Servizi per il Volontariato
Il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo – delegazione territoriale L'Aquila ricorda con commozione e affetto l'amico Giovanni Cialone, compagno di tante avventure e protagonista attivo della vita associativa del territorio.
Fondamentale il suo apporto per la realizzazione del progetto Growing up, nato da una convenzione stipulata con la Comunità Montana Montagna di L'Aquila e realizzato dal Comune di Villa Sant'Angelo in partenariato con altri otto comuni del Cratere Aquilano colpiti dal sisma del 2009.
A lui il merito di aver attivato nel 2015 l'orto della Casa del Volontariato, trasmettendo le sue conoscenze a giovani ragazzi richiedenti asilo all'epoca ospitati presso la struttura.
Assiduo frequentatore della Casa del Volontariato per gli incontri della condotta Slow Food dell'Aquila, Giovanni ha messo a servizio le sue competenze dedicandosi con passione alla formazione dei volontari di Servizio Civile impegnati in progetti di salvaguardia del territorio e tutela dell'ambiente.
L'ultima avventura che aveva abbracciato con grande entusiasmo è legata proprio al Servizio Civile. Giovanni ha condiviso con lo staff del CSV molte delle lunghe ore (diurne e notturne) della fase di redazione di un nuovo progetto, intitolato “Buon cammino”, presentato lo scorso 29 maggio, proponendosi come Operatore Locale di Progetto per la sede di Castelvecchio Calvisio. Un progetto proposto insieme al CAI, alla Fraterna Tau e a diversi comuni dell'alta e bassa Valle dell'Aterno e della Marsica, inserito nel quadro della promozione di percorsi di turismo sostenibile, della valorizzazione delle attività escursionistiche, di manutenzione e recupero dei percorsi esistenti. Tutte attività che Giovanni avrebbe svolto con passione, infondendo nei giovani volontari il suo grande amore per la natura e le meraviglie dei nostri territori.
Il progetto sarà certamente più povero senza di lui. Ma il suo titolo rappresenta per il CSV l'ideale saluto per un amico che ci ha lasciato troppo presto e che mancherà a tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Buon cammino, Giovanni.
Liris: "Perdiamo un uomo appassionato e competente"
“Ho appreso con profondo sconcerto e dolore della scomparsa di Giovanni Cialone. Era uomo poco avvezzo alla retorica e alla celebrazione, ma non si può non sottolineare l’enorme valore della sua azione, la passione con cui ha affrontato temi cruciali per lo sviluppo del territorio”.
Lo dichiara l’assessore regionale Guido Liris.
“Da qualsiasi punto di vista si affrontino le questioni a lui care - prosegue Liris -, anche da quelli più distanti, non si possono non riconoscere l’amore, la dedizione e la competenza del suo pensiero. Perdiamo un uomo appassionato, con doti caratteriali e umane fuori dal comune, una risorsa che sarà impossibile compensare. La sua eredità dovrà essere stimolo e guida. Alla sua famiglia, alla moglie, alle figlie, al genero e agli adorati nipoti giungano i miei sentimenti di affetto e vicinanza”.