Lunedì, 13 Luglio 2020 22:15

De Sanctis al Tar per ottenere accesso agli atti su sicurezza viadotti e gallerie. Aspi, Strada dei Parchi e altre concessionarie si oppongono supportate dal Mit

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Le Procure della Repubblica dell'Aquila, di Chieti, Pescara, Teramo, Genova e Napoli stanno indagando sui piani di manutenzione di tre concessionarie autostradali: Autostrade per l’Italia, Strada dei Parchi e Tangenziale di Napoli.

La circostanza è emersa da una nota che il dirigente del ministero dei Trasporti Placido Migliorino ha inviato, il 12 febbraio scorso, ad Augusto De Sanctis, nell'ambito di un contenzioso su un accesso agli atti chiesto dall'attivista abruzzese.

Nella lettera il dirigente ministeriale, parla di “inadempienze” e di “procedimenti sanzionatori” riguardo alle manutenzioni relative al quinquennio 2015-2020.

De Sanctis aveva presentato richiesta d’accesso agli atti sullo stato dei viadotti e delle gallerie: innanzi al diniego opposto dal ministero all'ostensione dei documenti richiesti, l'attivista - difeso dall'avvocato Herbert Simone - si è rivolto al Tar del Lazio e, il prossimo 20 luglio, si confronterà davanti ai giudici con il Mit e con i concessionari Autostrade per l’Italia, Strada dei Parchi, Tangenziale di Napoli, Società Autostrade Meridionali che si sono costituite in giudizio per chiedere che gli atti non siano resi pubblici.

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Strada dei Parchi, a sua volta, ha impugnato la nota del responsabile trasparenza del ministero dei Trasporti che, riformulando in minima parte il diniego di Migliorino, aveva concesso di accedere ad alcuni atti della galleria del Gran Sasso.

Nella lettera, Migliorino sostiene che nei piani di manutenzione avrebbe evidenziato criticità:A riguardo lo scrivente – si legge – per gli anni dal 2015 al 2020, ha valutato i piani di manutenzione proposti dalle Società Concessionarie relazionando alla Direzione generale al fine di avviare i procedimenti sanzionatori che, per quanto noto allo scrivente, non sono stati ancora conclusi”. Le relazioni, spiega il dirigente del Mit a De Sanctis, “contengono nel dettaglio le inadempienze manutentive e di programmazione riscontrate da Uit Roma per le quali le convenzioni vigenti prescrivono l’avvio di specifici procedimenti da parte del Responsabile Unico del Procedimento, appositamente nominato dalla Direzione Generale”.

"Ho aperto un contenzioso niente male a giudicare dagli oppositori, avendo contro Ministero e ben 5 concessionarie, tra cui ASPI e Strada dei Parchi", il commento di De Sanctis. "Già esserci arrivati non è poco, da semplice cittadino, ed è stata una grande fatica vi assicuro, tra ricorsi, memorie e repliche alle costituzioni delle 5 concessionarie. Ringrazio il mio avvocato Herbert Simone. Ne vale la pena perché si deciderà su temi fondamentali per il futuro della trasparenza in Italia, non solo sulle infrastrutture. Noi ce l'abbiamo messa tutta, ora vedremo i giudici cosa decideranno".

Ultima modifica il Lunedì, 13 Luglio 2020 22:50

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