Si terrà domani 21 luglio alle 18 nella prestigiosa cornice dell'Emiciclo del Consiglio regionale d'Abruzzo a L'Aquila la cerimonia di premiazione degli atleti abruzzesi che hanno partecipato agli Smart Games di Special Olympics Italia. A premiare gli atleti Special Olympics diverse autorità politiche, sportive ed istituzionali regionali: Roberto Santangelo vicepresidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo, Guido Quintino Liris assessore regionale allo sport, Vittorio Fabrizi assessore allo sport del Comune dell'Aquila, Edoardo Alesse Rettore dell'Università degli studi dell'Aquila, Vincenzo Di Cecco vice presidente del Coni Abruzzo e Antonio Passacantando, coordinatore regionale di dd. Fisica e Sportiva.
“Everywhere We Play”: questo è il claim che ha accompagnato gli “Smart Games”, emblematico della determinazione che da sempre contraddistingue gli atleti Special Olympics e, di conseguenza, l’intero movimento di cui ne rappresentano il cuore pulsante. Nonostante non ci sia stato durante il lockdown un luogo fisico dove poter giocare insieme e competere, Special Olympics Italia ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, cimentandosi per la prima volta nell’organizzazione di un evento assolutamente nuovo, diverso.
Dal 10 al 31 maggio 5.000 atleti Special Olympics da tutta Italia, 108 abruzzesi, al sicuro, in casa si sono cimentati in 18 sport differenti con appositi esercizi elaborati e adattati al contesto dallo staff tecnico nazionale di disciplina e messi a disposizione attraverso dei Tutorial su Youtube.
Gli Special Olympics Italia Smart Games nascono dal desiderio di premiare l'impegno quotidiano di ogni atleta, la tenacia che tanto fa riflettere e insegna alla società intera. Non ultima, alla base c’è anche la volontà di finalizzare il percorso sportivo a distanza iniziato nel mese di marzo con il progetto "Muoviamoci Insieme". Tali ragioni hanno spinto Special Olympics Italia a mettersi in gioco sperimentando un modo nuovo di fare sport insieme, di promuovere comunque l’inclusione con un evento “total smart” molto diverso, in antitesi rispetto a quelli che usualmente vengono associati, in tutto il mondo, al movimento e sempre ricordati per l’unione che trasudano. Di fianco alla gioia di partecipare o di assistere ad una sana competizione sportiva, di solito sono infatti gli abbracci stretti, il calore umano, il contatto fisico a restare marcati nella memoria di tutti i partecipanti, atleti e non.
Gli Smart Games hanno consentito di “connettersi” con il mondo; di sfidarsi innanzitutto con se stessi, a partire da quell'isolamento. Per quanto complessi, nella loro interezza hanno ripercorso on-line tutte le fasi e le caratteristiche tipiche e largamente note di ogni evento tradizionale Special Olympics: dalla conferenza stampa di presentazione, con la presenza delle maggiori istituzioni, al Torch Run, dalla Cerimonia di Apertura alle prove di abilità e alle competizioni vere e proprie, fino ad arrivare al momento del riconoscimento e della premiazione finale.
Gli Smart Games rappresentano dunque una sorta di esperimento sociale e sportivo, una sfida che, ne siamo certi, racchiude una grande potenzialità nella speranza e, al tempo stesso, nella ferma convinzione di poter tornare presto ad abbracciarci di nuovo, più forte di prima e domani sarà un primo momento di ritorno alla normalità in tutta sicurezza.
Per la Regione Abruzzo sono stati ben 7 i team iscritti: ASD Scavalcando di Pianelle (PE) Istituto Scolastico Di Poppa Rozzi Teramo, Istituto Scolastico Moretti di Roseto degli Abruzzi, Associazione di Promozione Sociale Oltre di Roseto degli Abruzzi, ASD Lanciano Special, ASD Basket Centro Abruzzo di Sulmona, ASD Team Sport L'Aquila per un totale di 108 atleti e partner. Nello specifico ecco le discipline degli Special Olympics alle quali hanno preso parte: atletica (19 atleti), basket (37 atleti), bocce (18 atleti), bowling (1 atleta), calcio (14 atleti), equitazione (12 atleti), ginnastica (7 atleti), karate (5 atleti), nuoto (4 atleti), tennis (5 atleti), tennis tavolo (1 atleti)
Testimonial dell'evento sarà Paola Protopapa, pluricampionessa paralimpica da sempre vicina agli atleti e alle iniziative del movimento.