Sabato, 01 Agosto 2020 11:17

Incendi a Arischia e Cansatessa, canadair in azione per spegnere le fiamme. Biondi: "Pronti a eventuali evacuazioni"

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Sette canadair, 3 elicotteri, 80 Vigili del Fuoco, 40 militari del IX Reggimento Alpini, 70 volontari di protezione civile, 30 dipendenti comunali e 4 pattuglie della Polizia municipale in azione da stamani sui fronti degli incendi che stanno colpendo la zona ovest dell’Aquila e che, pur essendo monitorati e controllati, destano preoccupazione tra operatori e cittadini.

A fare il punto della situazione è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha appena effettuato un primo sopralluogo a Cansatessa, per poi recarsi al comando regionale dei Vigili del Fuoco.

“Le energie in campo sono straordinarie e la mobilitazione è ampia e sentita. I dipendenti comunali dalle 6 hanno ripreso a lavorare sulla linea tagliafuoco - spiega il sindaco - mentre abbiamo completato il censimento delle famiglie che risiedono a ridosso dei punti critici nel caso dovesse rendersi necessaria un’evacuazione. Anche in questo caso siamo pronti a intervenire con abitazioni sostitutive.  Lo sforzo è enorme e il contatto con le sale operative di Vigili del Fuoco, Regione e Prefettura è costante. Purtroppo le condizioni climatiche e il territorio impervio non favoriscono l’attenuazione del pericolo”, afferma il sindaco che in questo momento sta incontrando anche il comandante regionale del Vigili del Fuoco, Stefano Marsella.

“Ho interessato il dipartimento di Protezione civile nazionale affinché sia concesso il rifornimento di carburante dei mezzi aerei di soccorso direttamente all’aeroporto di Preturo” continua Biondi.

“Se il dipartimento accoglierà la nostra richiesta - precisa Biondi - sarà possibile velocizzare ed economizzare l’intervento dell’”Orso bruno”, un veicolo speciale di protezione civile, che attualmente deve rifornirsi a Pescara ogni quattro lanci. Intanto, la nostra protezione civile sta battendo il territorio in maniera costante per scongiurare nuovi episodi. Invito la cittadinanza a evitare di recarsi a passeggiare nei luoghi montani che saranno monitorati dalle nostre pattuglie”.

I carabinieri non hanno dubbi sull'origine dolosa dei roghi. A Arischia sono stati trovati anche gli inneschi.

AGGIORNAMENTO ORE 15

Al momento a destare maggiore preoccupazione è l'incendio nei pressi della frazione di Arischia, dove "il fronte è ampio e temiamo per alcune aree sensibili" fa sapere il sindaco Biondi.

Qui il video.

AGGIORNAMENTO ORE 11

Il responsabile regionale dela servizio Emergenze della Protezione civile Silvio Liberatore fa il punto: "L'incendio divampato tra Cansatessa e Pettino non è ancora stato domato ma risulta sotto controllo. In questo momento a bruciare è soprattutto il sottobosco. A valle, è stata realizzata anche una linea tagliafuoco per mettere in sicurezza le abitazioni. Situazione diversa ad Arischia, dove sono ancora attive delle fiamme. Anche qui è stata realizzata una linea tagliafuoco per evitare che l'incendio possa estendersi verso Collebrincioni".

Nei soccorsi solo personale specializzato e autorizzato

Il primo cittadino ha firmato un’ordinanza con cui ha proibito a chiunque non sia direttamente incaricato dalla Pubblica Autorità di intervenire nell’opera di spegnimento degli incendi boschivi che stanno interessando il manto arboreo dei monti circostanti l’abitato di Arischia e sovrastante i quartieri urbani di Pettino e Cansatessa, nella zona ovest del capolugo d’Abruzzo.  

Con lo stesso provvedimento, inoltre, è fatto divieto “di introdursi o di permanere nelle aree, sia pubbliche che private, e in primo luogo su quelle di uso civico, corrispondenti alle intere estensioni dei rilievi sovrastanti i quartieri urbani di San Sisto, Pettino e Cansatessa. In particolare, è proibito accedere alle località Rocchetta di Pettino, Fonte Cacio, Crocetta di Pettino, Croce Cozza, Ruderi di San Severo. Identica proibizione riguarda le località del tenimento di Arischia denominate Casa Cantoniera, Ponte delle Pescine, Ponte Omo – in prossimità della stazione radio Wind, Curva del Muraglione, poste a monte della SS 80 tra i chilometri 17,00 e 19,80, corrispondenti alle coordinate lat. 42,424 e long. 13,348”.

“Ho assunto questa iniziativa - spiega il sindaco Biondi - per evitare che cittadini non adeguatamente preparati e attrezzati, seppur motivati dalle migliori intenzioni, si addentrino nelle aree colpite dagli incendi, rischiando di pregiudicare la propria incolumità e quella dei soccorritori. Da ormai 48 ore sono a lavoro mezzi e uomini preparati e addestrati per questo tipo di emergenze: la situazione è complessa e non ci può essere spazio per improvvisazioni”.

Ultima modifica il Sabato, 01 Agosto 2020 19:09

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