Si è concluso il terzo giorno delle operazioni di spegnimento dei vasti incendi boschivi che hanno interessato l'Aquilano nella zona del Monte Omo ad Arischia e in quella di Monte di Pettino a Cansatessa.
Impegnati 60 volontari della Protezione Civile, 44 militari del 9°Reggimento Alpini, 58 Vigili del Fuoco oltre alla flotta aerea Nazionale del centro Italia composta da 7 Canadair e 4 elicotteri messa a disposizione dal Coau (Centro Operativo Aereo Unificato) che ha garantito la massima disponibilità possibile a seguito di una videoconferenza tenutasi questa mattina a cui hanno preso parte il responsabile della Protezione Civile Regionale, Silvio Liberatore, il SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente), il coordinatore della Protezione Civile Nazionale Luigi D’Angelo, i vertici dei Vigili del Fuoco, i vertici del corpo dei Carabinieri Forestali e appunto i vertici del Coau.
Secondo quanto riferiscono fonti dei vigili del fuoco, il quadro generale rimane difficile ma non ci sono situazioni di particolare criticità.
A Arischia l'incendio non è ancora stato domato ma la situazione appare sotto controllo. Il temporale pomeridiano, per quanto breve, ha aiutato a rallentare, arrestandolo quasi del tutto, il propagarsi delle fiamme.
A Cansatessa e Monte Pettino, invece, ci sono ancora piccoli focolai attivi, dovuti principalmente alla combustione del sottobosco, che continuano a generare le lingue e i pennacchi di fuoco visibili soprattutto di notte. Per spegnere questi residui non bastano i lanci effettuati da canadair e elicotteri: sarebbero necessari interventi da terra ma oggi il vento che ha continuato ad alimentare le fiamme e la scarsa visibilità dovuta al fumo li hanno resi impossibili.
Gli operai del comune dell'Aquila hanno scavato delle linee tagliafuoco sia a Arischia che a Pettino-Cansatessa, per mettere in sicurezza le abitazioni. Al momento non risultano esserci state evacuazioni. Squadre di vigili del fuoco, provenienti anche da fuori L'Aquila, e volontari della Protezione civile sono state dislocate a presidio delle case a ridosso del bosco, dove rimarranno tutta la notte.
Le operazioni di spegnimento riprenderanno domani mattina (domenica) all'alba. La speranza è che la situazione rimanga stabile durante la notte e che non ci siano peggioramenti dovuti all'alzarsi del vento. Si spera anche nell'arrivo di nuovi acquazzoni.
Non si sa ancora quanti ettari di vegetazione sono andati bruciati ma il bosco lungo la strada delle Capannelle è quasi completamente distrutto.