Lunedì, 03 Agosto 2020 13:02

Urbanistica, Forum H2O contro la nuova proposta di legge regionale: "Promuove la deregulation"

di 

"Le tensioni tra residenti che vogliono dormire e l'insediamento di attività commerciali aperte anche la notte della movida di Pescara? Attività produttive, anche con emissioni, che compaiono in edifici esistenti limitrofi a scuole ed ospedali? Grandi costruzioni pensate per uffici che diventano appartamenti per residenze prestigiose, magari vista mare? Saranno la regola se verrà approvata la proposta di legge regionale n.135 che, passata alla chetichella e senza tante discussioni in commissione regionale la scorsa settimana, approderà in consiglio regionale mercoledì prossimo".

Lo scrive, in una nota, il Forum H20. Il riferimento è alla proposta di legge 135/2020, presentata dai consiglieri Bocchino, Quaresimale, Sospiri, Santangelo, Testa, Quaglieri e Campitelli, che, con la scusa dell'emergenza Covid19, va a modificare pesantemente la legge urbanistica regionale 18/1983 in maniera permanente.

Per il Forum H20 la nuova legge comporterebbe la "deregulation totale dei piani regolatori, una involuzione che renderebbe le città e i territori ancora più invivibili".

L'art.12 "Destinazioni d'uso temporanee" consente infatti, sottolineano gli ambientalisti, "l'utilizzazione temporanea di immobili, o parti di essi, per usi diversi da quelli consentiti" senza la necessità di titoli edilizi. In altre parole "non sarà più necessario rispettare neanche il Regolamento edilizio comunale ma solo essere conformi ai requisiti igienico sanitari, ambientali e di sicurezza".

"Tale possibilità di cambio di destinazione d'uso, ad esempio da industriale a residenziale, da commerciale a residenziale e viceversa - mette in evidenza il Forum H2O - è teoricamente permessa per una sola volta per due anni. Peccato, però, che il successivo comma 5 fa salvo il successivo adeguamento degli strumenti urbanistici nel caso in cui le destinazioni d'uso temporanee diventino stabili, verificando la dotazione degli standard urbanistici. Nella migliore tradizione italica, ciò che nasce come temporaneo diventa definitivo".
 
"Anche l'art.5 è assolutamente pericoloso, in quanto fa passare come modifiche "non sostanziali" interventi anche molto pesanti. Il tutto per non far assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica tali iniziative".

Il Forum H2O lancia un appello a tutti consiglieri regionali affinchè votino compatti contro la proposta di legge "assolutamente in contrasto con le normative nazionali, che peggiorano le nostre città e il nostro territorio, rendendo di fatto impossibile pianificare servizi e attività visto che in qualsiasi luogo del territorio sarà consentito fare di tutto".

 Paolucci e Blasioli (Pd): “Faremo ostruzionismo forte per fermare un testo che apre al cemento e delegittima le regole"

“Combatteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione il progetto di legge (n. 135/2020) intitolato Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 18/1983 e n. 11/1999 e misure urgenti e temporanee di semplificazione in materia urbanistica che approderà in Consiglio mercoledì, non permetteremo che la proposta passi, perché si tratta di un testo che cela, neanche tanto velatamente, il tentativo di deregulation del governo del territorio, che invece da tempo chiede e aspetta una nuova legge adeguata e soprattutto condivisa con tutti i soggetti portatori di interesse”.  

Così il capogruppo Pd Silvio Paolucci e il vice presidente della Commissione II Antonio Blasioli, il quale già in commissione ha votato contro.

“Non si tratta affatto di misure urgenti e temporanee di semplificazione, come si legge nel testo, nei 13 articoli della proposta abbiamo rinvenuto un vero e proprio tentativo di cambiare in peggio i connotati del paesaggio, sdoganando cemento e aperture privatistiche, bypassando controlli e procedure in variante e realizzando decisioni calate dall’alto che delegittimano gli organi competenti -  avvisano i consiglieri - Non possiamo consentirlo, perché da tempo stiamo lavorando con tutte le voci competenti e gli ordini professionali per trovare la migliore composizione possibile di una nuova legge urbanistica del territorio, di cui la nostra Regione ha assoluto bisogno".

"Sotto la giustificazione della pandemia - proseguono gli esponenti dem - si sta cercando invece di portare avanti una vera e propria riscrittura della legge urbanistica, anziché mettere in cantiere una legge organica, come l’assessore Campitelli qualche mese fa, sollecitato dalle tante voci che si stanno levando contro questa proposta di legge, si era impegnato a fare. Invece l’elefante ha partorito un topolino, ma molto furbo, perché approfitta della situazione post pandemica per esautorare le residue competenze delle Province in materia di governo del territorio, senza peró definirne i nuovi ruoli e obiettivi; per allargare la casistica delle varianti ai piani urbanistici comunali vigenti; per modificare le disposizioni del PRG con un semplice atto di giunta, esautorando la competenza che è del Consiglio; per consentire un utilizzo del suolo in deroga alle disposizioni vigenti, per consentire anche un utilizzo diverso degli immobili rispetto al titolo vantato".

"Insomma, una proposta che sembra non avere altra visione che quella di cambiare le regole vigenti, facendolo senza una discussione che coinvolta ordini, associazioni e portatori di interesse e soprattutto senza una visione organica, com’è capitato con altri provvedimenti legislativi adottati dal governo regionale di centrodestra".

"Non basta, oltre a rischi concreti, dettati forse da interessi che non conosciamo, ma che di certo non rappresentano la comunità, la proposta è un susseguirsi di previsioni ambigue che possono alimentare speculazioni e provvedimenti selvaggi - sottolineano Paolucci e Blasioli - nel nome della rigenerazione urbana e di un nuovo utilizzo del territorio, che di sostenibile sembra non avere proprio niente".

"Faremo un ostruzionismo forte, invitando la maggioranza a fermare il disegno e a concepire una vera legge organica per il territorio, con un progetto lungimirante e condiviso. Non è pensabile - concludono - dare sponda a pratiche illegittime che non portano né sviluppo, né ricchezza, né una bellezza che bisognerebbe cominciare a coltivare al posto di interessi altri”.

 

Ultima modifica il Lunedì, 03 Agosto 2020 17:45

Articoli correlati (da tag)

Chiudi