Lunedì, 03 Agosto 2020 22:26

Incendi: ordinanza "anti-volontari" stoppa mobilitazione cittadini

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Momenti di tensione, oggi a via Francia - una delle zone di Pettino più vicine al fronte dell'incendio - tra i volontari accorsi per dare una mano nelle operazioni di pulizia del bosco e nei lavori di realizzazione delle linee tagliafuoco a protezione delle abitazioni, e la polizia, a causa dell'ordinanza firmata qualche giorno fa dal sindaco Biondi che impedisce ai cittadini "non autorizzati dalla pubblica autorità di intervenire nell'opera di spegnimento degli incendi".

Tutto era filato liscio, a dire il vero, fino al tardo pomeriggio, con un paio di decine di volontari che, fin dal mattino, coordinati dai vigili del fuoco e dalla Protezione civile, e "armati" di pale, rastrelli e piccozze, avevano ripulito il sottobosco sotto la linea delle fiamme e aiutato a tracciare due linee tagliafuoco immediatamente a ridosso delle case che si trovano nella parte alta della strada, tra l'altro densamente popolata.

La situazione è cambiata quando a dare man forte sono arrivati altri cittadini e sul luogo si sono radunate un centinaio di persone.

A quel punto i vigili del fuoco, non sapendo bene come gestire la situazione, hanno chiamato la polizia che, una volta giunta sul posto, ha impedito ai volontari di proseguire il loro lavoro "sventolando" la contestata ordinanza. Ne è nato un confronto dove non sono mancati attimi di concitazione tra le forze dell'ordine e qualche cittadino che contestava il provvedimento. Nel frattempo sono arrivati anche il sindaco Biondi e l'assessore comunale Carla Mannetti, che ha provato a mediare.

Il tira e molla si è concluso con un nulla di fatto: la maggior parte dei volontari è andata via, qualcuno invece si è recato a Cansatessa dove si sta realizzando un altro tratto di linea tagliafuoco.

"Non pretendiamo di andare a spegnere le fiamme ma di essere impiegati in operazioni semplici che, se ben coordinate, non possono che beneficiare dell’intervento dei civili" spiegano i volontari "L’ordinanza di Biondi scoraggia i cittadini che vogliono mettersi a disposizione e non hanno punti di riferimento per farlo, ma soprattutto crea disagio nella catena di comando, visto che tutti i corpi devono sentirsi addosso la responsabilità di rispettarla e farla rispettare".

Ultima modifica il Martedì, 04 Agosto 2020 13:22

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