Mercoledì, 05 Agosto 2020 11:16

Incendi, Biondi: "Fase acuta passata, valutiamo fine emergenza"

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Il violento temporale che si è abbattuto ieri sulla città ha contribuito in modo decisivo a fronteggiare la crisi degli incendi che hanno devastato le montagne aquilane.

A sette giorni dal primo rogo divampato nella frazione di Arischia, il primo cittadino Biondi, nel punto video fatto in serata, ha affermato che "la fase acuta è passata" precisando che nelle prossime ore si deciderà sulla chiusura dell'emergenza.

Le operazioni di spegnimento hanno impiegato 100 Vigili del Fuoco, 50 alpini del 9° Reggimento, 60 volontari di Protezione Civile e 25 tra operai e funzionari del Comune dell'Aquila che hanno fornito il supporto necessario.

Già da questa mattina la situazione è apparsa sotto controllo, sebbene due focolai risultassero ancora attivi. Il primo a fonte Cascio, zona San Giuliano. L'altro nella frazione di Arischia. Un elicottero della Protezione civile regionale e 1 Erickson hanno effettuato lanci fino a tarda mattinata per spegnere gli ultimi bracieri.

Sul Monte Pettino la combustione del sottobosco, che non era stata del tutto arrestata dalla pioggia, ha richiesto l'intervento di squadre a terra: 50 alpini del 9° Reggimento, 100 Vigili del Fuoco, 58 unità di Protezione Civile hanno preso parte alle operazioni di spegnimento definitivo del rogo.

"La pioggia, unita all'abbassamento delle temperature ha permesso di avviare la gestione da terra che consentirà di spegnere definitivamente i roghi. I danni al patrimonio naturale - ha sottolineato Biondi - sono molto importanti. Sul punto è stata convocata in Comune una riunione per analizzare ed affrontare le eventuali problematiche legate all'assetto idrogeologico dei territori colpiti dai vasti incendi divampati a partire dallo scorso 30 luglio".

All'incontro hanno partecipato, oltre al sindaco, l'assessore Opere pubbliche, Vittorio Fabrizi, tecnici del Comune dell'Aquila, rappresentanti di Università, Gran Sasso Acqua e Protezione civile regionale.

"È stato un primo momento di confronto nel corso del quale è stato fatto il punto su alcune problematiche, vecchie e nuove, delle aree colpite dalle fiamme e tracciare un percorso da seguire per definire una proposta di interventi per i quali sarà poi necessario individuare le risorse e i canali di finanziamento. Il gruppo di lavoro era già stato convocato nei giorni scorsi, mentre l'incendio era ancora in corso, e si incontrerà nuovamente a breve. La comunità sarà informata sulle attività e le iniziative che verranno intraprese" ha concluso Biondi.

Questa mattina il Comune dell'Aquila ha ribadito che in virtù dell'ordinanza n. 152 dell’1.8.2020, recante Misure di somma urgenza per attenuare il pericolo derivante dagli incendi boschivi in atto ad Arischia e sui rilievi di Pettino e Cansatessa, "è fatto assoluto divieto a persone non autorizzate ad accedere nei luoghi del territorio comunale dell’Aquila interessati dagli incendi divampati a partire dallo scorso 30 luglio. L’emergenza è ancora in corso e l’avvicinarsi alle zone percorse dalle fiamme rappresenta tuttora un pericolo per l’incolumità personale e potrebbe compromettere le operazioni di spegnimento - si legge nella nota - Restano dunque proibiti con sanzioni, interventi non autorizzati dalla Pubblica Autorità, nonché l'introduzione e la permanenza nella aree interessate dagli incendi".

L'ordinanza emessa dal primo cittadino non ha tuttavia scoraggiato tanti cittadini che, nei giorni scorsi, hanno aiutato militari e Vigili del Fuoco nelle operazioni di pulizia dei boschi e nella realizzazione delle linee tagliafuoco a protezione delle abitazioni.

"Non pretendiamo di andare a spegnere le fiamme ma di essere impiegati in operazioni semplici che, se ben coordinate, non possono che beneficiare dell’intervento dei civili" hanno spiegato nei giorni scorsi i volontari "L’ordinanza di Biondi scoraggia i cittadini che vogliono mettersi a disposizione e non hanno punti di riferimento per farlo, ma soprattutto crea disagio nella catena di comando, visto che tutti i corpi devono sentirsi addosso la responsabilità di rispettarla e farla rispettare".

Ultima modifica il Giovedì, 06 Agosto 2020 11:22

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