"Interrompere con decorrenza immediata i lavori di chiusura del passaggio a livello in località Pile, incomprensibilmente avviati nella giornata del 3 agosto da RFI".
A lanciare l'appello il capogruppo Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo. "Gli accordi da me raggiunti già nel 2017, quando ero assessore - precisa - prevedevano la possibilità di procedere alla chiusura solo previa realizzazione di una viabilità alternativa a servizio dei residenti della zona compresa tra il passaggio a livello in questione e il sottopassaggio ferroviario nei pressi della stazione centrale".
"Diversamente la zona - aggiunge Palumbo - diverrebbe inaccessibile per mezzi pesanti o di soccorso, trasformandosi in un'autentica trappola in caso di alluvioni che spesso si verificano in quell'area. Verrebbe inoltre preclusa alla Gran Sasso Acqua la possibilità di accesso al depuratore sito sempre all'interno di quel perimetro".
Un'eventualità che puntualmente si è verificata. Il violento nubifragio che ieri si è abbattutto sulla città ha infatti causato l'allagamento del sottopasso di Pile, unica via d'accesso alla parte bassa del quartiere. La zona è quindi rimasta isolata fino all'intervento di una pattuglia della Polizia Municipale.
"Mi appello dunque a RFI e Comune dell'Aquila - prosegue Palumbo - con cui ho già positivamente interloquito, affinché pongano subito rimedio ad un'azione palesemente sconsiderata".
"Resto in ogni caso in attesa della convocazione della commissione territorio da me richiesta ben 8 mesi fa al presidente Rocci sui lavori di mitigazione ancora necessari in relazione agli interventi di potenziamento della tratta ferroviaria. Ci sono problemi che, come evidenzia il caso di Pile, non possono attendere i tempi comodi del presidente", conclude Palumbo.