Venerdì, 04 Settembre 2020 14:41

Fondi ricostruzione: Biondi, Marsilio e sindaci Cratere scrivono a Conte

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Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, i coordinatori dei sindaci dei Comuni del cratere, Francesco Di Paolo e Sandro Ciacchi, hanno inviato al premier Giuseppe Conte e ai ministri Gualtieri (Economia) e Provenzano (Sud e Coesione territoriale) una lettera con la richiesta di apertura di un tavolo per il reperimento delle risorse da destinare ai processi di ricostruzione.

Di seguito, il testo del documento.

Gentilissimi,

come è noto, già da tempo i titolari degli Uffici Speciali dell’Aquila e del Cratere hanno quantificato in circa 4 miliardi di euro la necessità di risorse ulteriori per completare il processo di  ricostruzione in atto nel territorio interessato dal sisma 2009. È altresì noto che al prossimo 31 dicembre scadrà l’ultima annualità della tabella E allegata alla legge n. 190 del 2014, che ha previsto 5,1miliardi di euro per la ricostruzione del territorio a cui si sommano i 10,5 miliardi di euro stanziati dal governo Berlusconi e gli 1,8 miliardi di euro del governo Letta. Le somme residue, una volta programmate, consentiranno di coprire al massimo il primo semestre 2021.

È pertanto necessario, fin da subito, individuare risorse per rifinanziare la ricostruzione privata, pubblica e il piano ReStart. Considerata la particolare congiuntura economica che vive l’Italia a seguito della pandemia da Covid 19, che potrebbe limitare il ricorso al bilancio statale, si chiede di valutare la possibilità di sostegno ricorrendo alle somme del Recovery Fund ovvero ai residui della programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione.

In alternativa si propone il ricorso alla nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027, visto che il meccanismo di impegno dei fondi per la rinascita dei territori colpiti dal sisma 2009 è ampiamente collaudato e vi sarebbe, pertanto, una celere immissione di liquidità in grado di contribuire alla crescita del Pil del Paese.

Al tal fine si chiede di poter avviare un tavolo di confronto per verificare la fattibilità della nostra proposta.
Ringraziando per l’attenzione che, siamo certi, presterete alla nostra missiva, inviamo i più cordiali saluti.a. Un’approssimazione che non possono pagare gli abruzzesi. Sulla salute serve programmazione seria, perché si tratta di un diritto essenziale”.

Ultima modifica il Venerdì, 04 Settembre 2020 14:44

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