Mercoledì, 09 Settembre 2020 12:48

L'Aquila: fuga e omissione di soccorso, identificati i fuggitivi

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Sono stati identificati i conducenti del furgone che, lo scorso 3 agosto, ha investito una donna di 54 anni residente all’Aquila nella frazione di Cansatessa, provocandole lesioni gravi e una prognosi di 40 giorni.

Si tratta di due campani: L.A., 50 anni, di Cicciano (Napoli), colui che era al volante, e G.A., 48 anni, residente nel Casertano, che invece sedeva nel sedile del passeggero. Entrambi sono dipendenti di una ditta che opera nel settore dei lavori stradali, che si è dimostrata essere anche la proprietaria del veicolo.

La polizia stradale dell’Aquila è riuscita a risalire alla loro identità incrociando le immagini girate da alcune telecamere di sorveglianza con le risultanze di diverse banche dati. Ad aiutare le indagini è stata anche un’altra circostanza: urtando la vittima, il furgone aveva perso uno dei due specchietti retrovisori (foto).

Le forze dell’ordine hanno prima rintracciato il rivenditore del furgone e poi i due conducenti. Questi ultimi hanno provato a giustificarsi affermando di essere convinti di aver investito un animale. Ma la loro versione non ha convinto gli inquirenti, anche perché il conducente aveva provveduto, nel frattempo, a sostituire tutti e due gli specchietti retrovisori del furgone e a cambiare e a riparare altre componenti del veicolo che erano rimaste danneggiate in seguito all’impatto (il faro anteriore e il parafango).

I due ora sono accusati di omissione di soccorso e concorso in omissione di soccorso, reati per i quali sono previste pene fino a oltre 3 anni di carcere. Se saranno riconosciuti colpevoli, dovranno anche risarcire la donna per i danni fisici riportati.

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Settembre 2020 15:17

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