Martedì, 29 Settembre 2020 10:08

Trasporto pubblico, caos e disagi: autobus pieni, studenti lasciati per strada

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Trasporto pubblico, caos e disagi nei primi giorni di riapertura delle scuole. 

Ieri, è accaduto un fatto piuttosto grave: una quindicina di studenti, tutti minorenni, usciti dall'Istituto tecnico industriale a Colle Sapone hanno preso l'autobus Tua per Tornimparte; il mezzo, come si evince dalla foto, era pieno, ben oltre i limiti imposti dalle norme regionali per i mezzi che percorrono tratte superiori ai 15 minuti. 

Come non bastasse, lungo il percorso l'autista dell'autobus - denuncia la presidente provinciale di Federconsumatori, Donatella Sarra, che ha raccolto le denunce di studenti e genitori - ha fermato il mezzo, intimando ad alcuni dei ragazzi di scendere altrimenti non avrebbe proseguito la corsa. Dunque, gli studenti di Tornimparte sono stati lasciati a Pettino, sotto la pioggia battente, ed hanno trovato riparo sotto il ponte dell'autostrada. 

Alcuni hanno atteso per circa un'ora l'autobus successivo, anche questo pieno; altri, hanno preferito chiamare i genitori. Una mamma, in particolare, è stata costretta ad assentarsi dal lavoro per recuperare il figlio ed altri amici riportandoli a casa. 

"Con tutta la tolleranza possibile, visto il periodo che stiamo vivendo, è inaccettabile ciò che sta accadendo in questi giorni", l'affondo di Donatella Sarra; "Tua ha avuto 7 mesi di tempo per organizzarsi, e la società ha tra l'altro fatto forti pressioni sulla Regione per ritardare l'inizio dell'anno scolastico. Questi sono i risultati".

Aggiunge Sarra, che è anche presidente del comitato pendolari L'Aquila-Roma: "Si è voluto commercializzare la tratta smantellando il servizio per concentrarsi sulle tratte interne; ci ritroviamo, oggi, con un servizio scadente e con la tratta verso e dalla Capitale depotenziata. Ci sono viaggiatori che hanno rinnovato l'abbonamento ma non riescono a prenotare i posti sulle poche corse rimaste e, dunque, sono costretti a rivolgersi comunque ai vettori privati".

Altri problemi si sono verificati a seguito della decisione del Comune dell'Aquila di far entrare in funzione, da ieri, due nuove fermate per gli autobus urbani ed extraurbani: una è stata posizionata sulla statale 17, poco prima della rotatoria che immette su viale Corrado IV, denominata “Amiternum”, e l’altra nei pressi della caserma “Pasquali Campomizzi”, chiamata “Casermette”.

“Questa nuova organizzazione – ha spiegato Mannetti – comporta delle variazioni che hanno l’obiettivo di rendere più fluida la circolazione. Ad esempio, i bus che usciranno dal casello autostradale dell’Aquila Ovest e saranno diretti verso la città avranno a loro disposizione la fermata sulla destra della statale 17, poco prima della rotonda di viale Corrado IV, già provvista di una grande e moderna pensilina. I mezzi che invece saranno diretti verso l’ingresso dell’Aquila Ovest provenendo dal terminal di Collemaggio, o comunque dalla zona est, si fermeranno alla Questura, a viale della Croce Rossa (bivio via Monte Camicia) e lungo la statale 80, nella nuova fermata sotto la caserma Pasquali, realizzata grazie alla concessione del Demanio dello Stato. Gli autobus extraurbani che non raggiungono il centro cittadino si fermeranno all’Amiternum e riprenderanno l’autostrada invertendo il senso di marcia alla rotatoria di viale Corrado IV”. 

Bene, se non fosse che una decina di viaggiatori diretti ad Avezzano, ieri mattina, hanno atteso invano l'autobus delle 9 lungo la statale 80, per più di 45 minuti e al freddo, perché l'autista di TUA è passato sulla statale 17, transitando dalla vecchia fermata. 

Tra l'altro, sta facendo discutere il mancato ripristino di alcune fermate per i bus extraurbani. In particolare, è stata riattivata la fermata lungo viale della Croce Rossa, al bivio con via Monte Camicia e viale Ovidio, ma non quella di viale della Croce Rossa al bivio con via Vicentini. Inoltre, non è stata riattivata neanche la fermata al Cimitero, comoda per i pendolari che potevano lasciare comodamente l'automobile nel parcheggio accanto.

Una decisione, in effetti, poco comprensibile. 

La replica di Tua

"Tua, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti, ha predisposto i vari servizi in uno scenario del tutto nuovo come quello ai tempi del Covid-19".

"L’Azienda Unica, sulla base dei numeri delle presenze dell’utenza a bordo dei mezzi, garantisce corse bis e, per ulteriori necessità, ha anche previsto dei subaffidamenti con vettori privati che, al momento, non è stato necessario attivare".

"Nel caso specifico, per la direttrice verso Tornimparte delle ore 13.15, che comprende anche le località del comune di Scoppito (Collettara e Sella di Corno) nella giornata di ieri è stato effettuato un bis che, invece oggi, è stato dirottato verso Tornimparte".

"Tua, infatti, ha adottato questa variazione proprio sulla base di indicazioni oggettive; è stato rilevato che la clientela di studenti di Tornimparte, sebbene abbiano bus dedicati alle uscite della scuola alle ore 12, 13 e 14, tendono ad utilizzare i bus delle ore 13.15. Tale situazione si determina soprattutto per gli studenti che escono alle ore 12 e che vanno ad intasare i bus riservati agli studenti che escono, invece, alle 13. Alla luce di ciò, TUA sta valutando aggiustamenti di orario alle ore 12 per cercare di alleggerire i carichi degli orari successivi".

"Infine Tua, sempre a partire dalla giornata odierna in provincia dell’Aquila, ha dedicato tre squadre di verificatori che, tra le varie attività, hanno anche invitato i ragazzi a non accalcarsi al momento della salita sui bus".

Ultima modifica il Martedì, 29 Settembre 2020 18:28

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