Venerdì, 23 Ottobre 2020 11:39

Vaccino antinfluenzale, Spi Cgil L'Aquila: "Troppi pensionati sono ancora senza"

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“Continuano ad arrivarci numerose segnalazioni da parte di pensionati, iscritti e non, che non trovano disponibilità presso i medici di famiglia ed anche da tanti cittadini che non trovano i vaccini antinfluenzali da acquistare nelle singole farmacie”.

A scriverlo, in una nota, è la segreteria provinciale della Spi Cgil L’Aquila.

“Questo è il periodo in cui si presentano le consuete influenze stagionali, per fare in modo che non si sommino al coronavirus intasando gli ospedali, è iniziata la campagna nazionale di vaccinazioni dal 1° ottobre”.

“La regione Abruzzo per insipienza, per incapacità o per altro ha ordinato i vaccini in ritardo rispetto alle altre regioni, quindi per gli abruzzesi le vaccinazioni sono iniziate con circa 15 giorni di ritardo”.

“Evidentemente le dosi arrivate sono insufficienti perché continuano a arrivare alla scrivente organizzazione sindacale numerose segnalazioni da parte di pensionati, iscritti e non, che non trovano disponibilità presso i medici di famiglia ed anche da tanti cittadini che non trovano i vaccini antinfluenzali da acquistare nelle singole farmacie”.

“In altre regioni, pur in presenza di difficoltà a livello nazionale si è provveduto per tempo a procurarsi le scorte necessarie alle vaccinazioni delle categorie protette”.

“La situazione di estrema emergenza, dovuta all’aggravarsi della pandemia, avrebbe dovuto sollecitare gli organismi preposti della Regione Abruzzo a mettere in atto tutte le iniziative per garantire il diritto alla salute dei cittadini abruzzesi”.

“In particolare, le categorie più deboli, anziani e bambini, sono le più esposte alle influenze stagionali e la vaccinazione è uno degli elementi utili ad isolare soggetti positivi al Covid da quelli normalmente influenzati, evitando allarmismi ed ulteriori intasamenti delle strutture sanitarie”.

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