Inizia a prendere forma lo screening di massa con test antigenici rapidi in provincia dell'Aquila.
Da quando è stato annunciato, ovvero sabato sera, il progetto è stato al centro di serrati incontri tra sindaci, Protezione civile e Asl 1, per definire l’organizzazione.
Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha spiegato di aver fatto richiesta di 40 mila tamponi oltre che dei dispositivi di protezione individuali necessari per effettuare lo screening; "ci siamo confrontati con l'Unità di crisi del Comune e col gruppo medico-scientifico: abbiamo congiuntamente individuato circa 60 postazioni dove sarà possibile effettuare la somministrazione dei test, suddivisi tra drive in, luoghi tradizionali dove in genere vengono ospitati i seggi per le elezioni, luoghi più ampi dove poter effettuare i tamponi in maniera più diffusa; inoltre, verranno allestite delle strutture mobili che possano muoversi sul territorio: vogliamo raggiungere anche l'ultima delle frazioni".
Biondi ha chiarito che si sta pensando di suddividere la popolazione in tre fasce: "quella studentesca, quella degli attivi e quella degli anziani; faremo una distinzione con coloro che sono domiciliati e non residenti: anch'essi vanno sottoposti a screening, ovviamente, penso agli studenti fuori sede o agli operai della ricostruzione".
Nelle prossime ore, continuerà il confronto con le Istituzioni sanitarie e l'agenzia regionale di Protezione civile "per definire al meglio le modalità; inoltre - ha aggiunto il sindaco dell'Aquila - stiamo discutendo con il Sed e con il contact center della Asl per mettere a punto un software che ci consenta di gestire in modo ottimale le persone che si presenteranno e per garantire tempi certi sulla refertazione".
Il progetto che si propone, su larga scala, di indiviudare i positivi ed isolarli in questa fase critica, "non andrà a sovrapporsi con l'attività avviata dal comune sullo screening della popolazione studentesca - ha tenuto a chiarire Biondi - che ha un valore scientifico e che andrà oltre nel tempo, consentendo in vista della terza ondata di gestire il sistema di tracciamento".
Intanto, tra i comuni più popolosi dell'aquilano il primo ad organizzarsi è stato Scoppito: la campagna di test verrà avviata domani, venerdì 27 novembre, dalle ore 14 alle ore 18, e proseguirà sabato e domenica 28 e 29 novembre, dalle ore 10 alle ore 18. "L’esame - chiarisce l'amministrazione comunale - è su base volontaria ma fortemente raccomandato per ridurre il numero di contagi nella provincia dell’Aquila".
I cittadini che vorranno sottoporsi al test dovranno recarsi presso il drive-in che verrà realizzato presso il Centro Polifunzionale Pegaso, muniti di documento di riconoscimento.
Domani prenderà il via la campagna anche a Castel di Sangro, Cerchio, Gioia dei Marsi, Luco dei Marsi, Magliano dei Marsi, Montereale, Ortucchio, Pescocostanzo, Rocca Pia, San Benedetto dei Marsi, San Vincenzo Valle Roveto, Tione degli Abruzzi e Trasacco.
A Tornimparte, invece, sarà possibile sottoporsi al test nelle giornate di venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 dicembre. Il test è rivolto a tutti i cittadini di Tornimparte con età maggiore di 6 anni che non sono inseriti nel programma di tracciamento ASL (che non siano, cioè, accertate positive, in isolamento fiduciario, in isolamento domiciliare). Nelle prossime ore verranno comunicate le modalità di accesso al test.