Giovedì, 03 Dicembre 2020 09:41

Covid-19, passa la linea dura: stop spostamenti tra Regioni, Natale a casa

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"Sarà un Natale diverso, ma non meno autentico".

Giuseppe Conte, in conferenza stampa a palazzo Chigi, ha spieegato le misure anti Covid per le festività natalizie contenute nel nuovo Dpcm. "Occorre impegno ed attenzione e continuare su questa strada. Nel giro di un mese abbiamo riportato l'indice di contagio sotto l'1: attualmente, l'Rt è al 0,91. Continuando in questo modo è ragionevole prevedere che nel giro di un paio di settimane tutte regioni gialle: un risultato davvero significativo".

"Stiamo evitando un lockdown generalizzato che sarebbe stato molto penalizzante sia in termini economici che sociali. I risultati ci confortano ma non possiamo abbassare la guardia", ha aggiunto Conte.

Che ha motivato così, dunque, a linea della fermezza scelta dal Governo: Natale a casa, senza amici e parenti, per evitare la terza ondata.

Sarà vietato viaggiare tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, con deroghe puntuali per ritornare ai luoghi di residenza o domicilio e sempre e comunque per tornare alla propria abitazione; restano confermate, altresì, le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute.

Vietato lo spostamento tra Comuni nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio e vietato recarsi nelle seconde case. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Nell'area gialla bar ristoranti e pizzerie resteranno aperti a pranzo sempre, anche a Natale e Santo Stefano, e fino alle 18; nelle aree arancioni e rosse saranno aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto mentre la consegna a domicilio sarà sempre consentita. Chiusi anche i ristoranti negli alberghi per la serata di Capodanno: per i clienti solo servizio in camera.

I negozi potranno rimanere aperti fino alle 21, così da permettere di allungare lo shopping natalizio, con ingressi contigentati per evitare gli assembramenti. I centri commerciali saranno aperti nei fine settimana fino al 20 dicembre, ma chiusi nelle festività natalizie (eccetto edicole, farmacie e parafarmacie).

Tra le misure confermate c'è il coprifuoco fissato alle ore 22, fino alle 5 del mattino successivo se non per motivi di necessità, lavoro o salute, anche a Natale; a Capodanno il coprifuoco è esteso fino alle 7 del mattino. Dunque, le messe natalizie inizieranno entro le 20.

E poi, niente vacanze di Natale sulla neve: gli impianti sciistici resteranno chiusi da domani al 6 gennaio. Chi andrà all'estero dal 21 al 6, inoltre, al ritorno dovrà sottoporsi a un periodo di quarantena.

Tra i nodi da sciogliere restava la questione delle scuole: ebbene, dal 7 gennaio gli studenti delle superiori torneranno a fare in lezione in presenza al 75%. 

L'altro dibattito delle ultime ore era sul numero di persone a tavola durante le feste: la raccomandazione del premier è stata quella di pranzare e cenare solo con i conviventi.

Ultima modifica il Giovedì, 03 Dicembre 2020 23:38

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