“In Abruzzo la riapertura delle scuole rimane fissata, al momento, al 7 gennaio. Noi stiamo lavorando per questo”.
A dichiararlo al quotidiano Il Centro è la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza, dopo che, nei giorni scorsi, Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute e membro del Comitato tecnico-scientifico nazionale, aveva messo in dubbio il rientro il classe degli studenti delle scuole superiori - anche con il limite del 75%in presenza - dopo le vacanze di Natale, come prevede il Dpcm firmato da Conte lo scorso 3 dicembre. “L’incidenza dei casi e il numero dei morti sono ancora elevati, credo che sia ancora presto per dire se potremo o no riaprire completamente” aveva detto Rezza, le cui affermazioni erano state condivise anche da alcuni presidenti di Regione.
Ad oggi, però, non c’è stato nessun atto di rinvio da parte del Governo, ragion per cui gli uffici scolastici territoriali e gli enti locali stanno lavorando per rispettare la scadenza del 7 gennaio.
“Non ho la sensazione che la riapertura delle scuole possa slittare. A meno che non giungano disposizioni generali in tal senso, noi stiamo lavorando in maniera solerte e intensa per definire i piani di rientro in vista del 7 gennaio” afferma Antonella Tozza. Quelle della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale non sono certo affermazioni che invitano a non tenere conto del parere del Comitato tecnico-scientifico. Semplicemente, descrivono quello che sta accadendo a livello territoriale, con i tavoli prefettizi provinciali. Il ministro dell’Istruzione Azzolina ha infatti disposto che i piani di rientro fossero strutturati a livello provinciale e non regionale, sulla base del presupposto che le situazioni possono essere molto diverse non solo tra provincia e provincia ma anche tra i comuni di una stessa provincia. A coordinare i tavoli – a cui partecipano enti locali, rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico e dirigenti dei uffici scolastici territoriali (in Abruzzo sono 3: L’Aquila, Pescara-Chieti e Teramo) - sono, appunto, i prefetti. Le riunioni sono tutt’ora in corso. “Stiamo approntando sia i piani relativi allo scaglionamento sia quelli finalizzati all’intensificazione e al potenziamento dei trasporti” spiega Tozza “Stiamo studiando bene la provenienza degli studenti per capire come riaccoglierli nella maniera più sicura e efficace possibile a scuola. Siamo certi che questo obiettivo si compirà”.
Tozza ha avuto anche un’interlocuzione con l’assessora regionale alla Sanità Nicoletta Verì in merito alla possibilità di fare screening di massa alla popolazione studentesca con i test antigenici rapidi già testati all’Aquila e in corso di somministrazione a Teramo: “E’ una campagna che vedrei con molto favore perché si velocizzerebbero molto i tempi di individuazione dei casi Covid. Ma la decisione spetta alla Regione”.