Mercoledì, 13 Gennaio 2021 14:39

Sisma 2016/17, 138 nuovi dipendenti agli Uffici regionali: 30 all'Abruzzo

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La ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016 accelera, e gli Uffici Speciali della Ricostruzione delle quattro Regioni interessate, Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, che devono gestire le pratiche presentate dai cittadini per ottenere i contributi pubblici, si rafforzano.

Con i nuovi fondi stanziati con la Legge di conversione del Decreto di Legge di Agosto e risorse reperite dal Commissario, si avvia infatti l’assunzione immediata di altri 138 dipendenti da destinare agli USR, che si aggiungono ai 640 degli organici attuali. E si rafforza anche la struttura del Commissario Straordinario, con 12 nuove unità di personale e la nomina di due sub-commissari per l’esercizio dei nuovi poteri straordinari in deroga per le ricostruzioni complesse, Fulvio Soccodato e Gianluca Loffredo.

Metà alle Marche, l’Abruzzo riequilibra

Dei 138 nuovi tecnici in arrivo negli Usr, 72 sono assegnati alle Marche, la regione che ha subito i maggiori danni, 18 a testa agli uffici di Lazio ed Umbria e 30 all’Abruzzo, che recupera così il sottodimensionamento del passato.

L’intesa sul riparto delle nuove risorse è stata raggiunta ieri dai Presidenti delle quattro Regioni sulla base di una proposta del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini, che tiene conto dei carichi di lavoro attesi, ma potrà essere rivista a settembre, quando il quadro della ricostruzione pubblica e privata sarà molto più chiaro.

Entro luglio, infatti, tutti i cittadini che non hanno ancora presentato i progetti (si ricorda che il termine per le istanze relative ai danni gravi è stato prorogato a fine ‘21), dovranno trasmettere attraverso i tecnici una manifestazione di volontà a presentare la domanda, con una prima quantificazione del contributo richiesto. E inoltre, nelle prossime settimane sarà avviato un censimento delle Opere Pubbliche che devono ancora essere finanziate.

Il quadro attuale

Su 80 mila edifici censiti come inagibili dopo il sisma del 2016-17, le istanze di contributo presentate fino ad oggi sono 19.500. Le pratiche in lavorazione negli Uffici Speciali e nei Comuni ed in fase di integrazione da parte dei tecnici, quindi non ancora giunte a conclusione, sono circa 12 mila. I contributi richiesti ammontano a circa 4,5 miliardi di euro, quelli già decretati a oltre 1,5 miliardi, mentre le erogazioni effettive, che procedono con lo stato di avanzamento dei lavori nei cantieri, sono pari a circa 700 milioni di euro.

Le priorità del 2021

La mole di lavoro che si prospetta nei prossimi mesi, e che giustifica questo nuovo rafforzamento degli Uffici Speciali, è dunque molto elevata. Anche tenendo conto che, oltre ai controlli sulle pratiche della ricostruzione privata, gli USR dovranno gestire sul campo alcune fasi fondamentali della ricostruzione pubblica: la redazione e l’attuazione dei Programmi Straordinari di ricostruzione nei comuni più colpiti, le opere da realizzare in deroga, utilizzando i poteri speciali attribuiti al Commissario.

Per attuare i poteri speciali, che potranno ad esempio essere applicati per la ricostruzione di singole opere, ma anche di interi centri urbani, viene adeguata anche la struttura del Commissario Straordinario alla Ricostruzione con la designazione di due nuovi sub-Commissari.

Chi sono Loffredo e Soccodato

Sentiti i Presidenti delle quattro Regioni il Commissario Legnini ha provveduto oggi a nominare Fulvio Soccodato e Gianluca Loffredo. Soccodato, ingegnere, all’Anas dal 2003, è stato Soggetto attuatore di tutte le opere di ripristino della viabilità dopo il sisma, ma è stato in precedenza responsabile del procedimento, progettista e coordinatore di numerosissime opere pubbliche per importi molto rilevanti. Loffredo, fisico ed ingegnere, docente all’Università di Ferrara, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è stato fondatore e amministratore dello studio di progettazione Archliving e coordinatore di vari.

Marsilio: "Grande soddisfazione"

Grande soddisfazione per l’ingente numero di personale che la Regione Abruzzo ha ottenuto dal Commissario Legnini. Dopo quattro anni di sottovalutazione del peso della ricostruzione, dei danni subiti dal sisma 2016 / 2017 che ha prodotto per l’Abruzzo un sottodimensionamento dell’organico e delle risorse economiche a disposizione per la ricostruzione con i conseguenti inevitabili ritardi, siamo finalmente riusciti ad ottenere il rispetto e la giusta considerazione per riequilibrare le risorse.

Nei giorni scorsi con una conferenza stampa avevo rappresentato che alla luce delle domande presentate l’Abruzzo aveva diritto a una quota molto più consistente del 10% sinora riconosciuto e che il riconoscimento parziale che c’era stato nella distribuzione delle 200 unità di personale previste dal decreto sblocca cantieri non era sufficiente a compensare le mancanze degli anni precedenti. Con l’attribuzione di complessive 34 unità di personale nella nuova ultima distribuzione all’Abruzzo vengono destinate quasi ¼ delle nuove risorse, una percentuale più che doppia rispetto al peso che all’Abruzzo veniva riconosciuto a seguito degli accordi che la precedente amministrazione regionale aveva avallato.

Peraltro questa distribuzione l’abbiamo accettata con la riserva di valutare a settembre gli esiti della definitiva ricognizione del fabbisogno, perché il 31 luglio scade il termine per la prenotazione degli interventi per la ricostruzione pesante. A settembre, pertanto, potremo concludere questo faticoso lavoro che abbiamo intrapreso sin dal primo giorno in cui ho assunto la guida della Regione finalizzato a riportare l’Abruzzo a essere trattato alla pari delle altre tre regioni interessate e quindi messo nelle condizioni di poter concludere la ricostruzione”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

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