Martedì, 10 Gennaio 2023 16:46

Sisma 2016:bilancio Legnini. Quasi 16mila richieste di contributo in tre anni

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Tempo di bilanci per l'ormai ex commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, che ha presentato il rapporto di fine mandato alla presenza anche del neocommissario, il sen. Guido Castelli.

Negli ultimi tre anni, da gennaio 2020 a dicembre 2022, di commissariato Legnini, i progetti di ricostruzione privata e le richieste di contributo presentati agli Uffici speciali della ricostruzione delle quattro regioni - Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria - sono stati quasi 16 mila, per un valore di circa 6 miliardi di euro. I progetti approvati sono stati 11.474, per un importo di 4,3 miliardi, mentre i pagamenti alle imprese, sulla base dei lavori effettuati, sono ammontati a 2,1 miliardi.

Sempre nello stesso lasso di tempo, i cantieri conclusi sono stati oltre 6.300, per quasi 15 mila singole unità immobiliari riconsegnate a famiglie e imprese, 5mila nel 2022.

Sul fronte della ricostruzione pubblica, invece, si è passati dai circa 1.300 interventi finanziati con 1,8 miliardi dell'inizio del 2020, ai quasi 2.500 attuali, con un impegno di 3,6 miliardi.

Per avere un quadro chiaro dell’operato di legnini, è necessario citare qualche numero che fa riferimento all’inizio dell’emergenza: 28mila richieste di contributo per gli edifici privati per più di 10 miliardi di euro.

Complessivamente il sisma del 2016 ha provocato danni per 26,5 miliardi di euro. Una cifra destinata a lievitare a circa 28/29 miliardi visto l'incremento elevato dei prezzi dei materiali edili registrato negli ultimi 12 mesi. Il danno all’edilizia privata è quantificato in 19,6 miliardi di euro, quello alle opere pubbliche in 6,1 miliardi, mentre quello delle quasi 2 mila chiese da riparare è pari a 1 miliardo. Lo stato ha complessivamente stanziato per la ricostruzione 16,7 miliardi.

Prima di concludere la presentazione del rapporto, Giovanni Legnini ha fatto qualche precisazione: il contesto difficile in cui sono stati maturati i risultati dei tre anni, prima per il covid e poi per i rincari, e l’importanza di contrastare lo spopolamento. “Inutile ricostruire i borghi se poi si spopolano” ha detto.

Adesso il testimone passerà a Guido Castelli, tra qualche giorno ci sarà il passaggio formale. Il senatore, nel ringraziare tutti gli attori della ricostruzione, ha ripreso proprio il tema dello spopolamento, affermando come sia necessario allontanare lo spettro della casa ricostruita, ma vuota.

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Gennaio 2023 11:20

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