Scortata da mezzi dell'Arma dei Carabinieri, è arrivata in Abruzzo la prima fornitura del vaccino anticovid sviluppato da Moderna e fresco di approvazione da parte dell'AIFA.
Le dosi, trasportate in un furgone refrigerato messo a disposizione da Poste Italiane e partito da Roma dopo le 10, sono state consegnate al magazzino farmaci dell'Ospedale San Salvatore dell'Aquila poco prima di mezzogiorno.
Di "giornata storica" ha parlato il dottor Eugenio Ciacco, responsabile dell'Unità Operativa Complessa Servizio Aziendale del Farmaco della ASL1. "Il vaccino Moderna - spiega Ciacco - si somma a quello Pfizer, e speriamo che ne possano arrivare anche altri, in modo da poter esssere sempre più pronti ed attrezzati per combattere la battaglia contro il virus".
"Rispetto al vaccino Pfizer che necessita di meno 80 gradi - dice ancora il dottor Ciacco evidenziando la differenza tra i due preparati - quello Moderna ha una temperatura di conservazione più gestibile, anche in definitiva gestibili lo sono entrambi".
Per quello che riguarderà le somministrazioni del vaccino Moderna, il dottor Ciacco ha spiegato che "la decisione sarà presa dalla Direzione, saranno fatte delle riunioni durante le quali si deciderà per chi approntare queste dosi".
Dopo L'Aquila, il viaggio del mezzo deputato alla consegna delle dosi del vaccino Moderna è proseguito con soste successive previste a Pescara prima e Teramo poi.