Lunedì, 18 Gennaio 2021 09:24

Abruzzo, vaccino Covid: migliaia di accessi in contemporanea, piattaforma per le prenotazioni in tilt

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E' attiva dalla mezzanotte di oggi, lunedì 18 gennaio, la piattaforma telematica della Regione per la manifestazione di interesse alla vaccinazione anti Covid 19 per gli ultra 80enni, portatori di disabilità (con il loro caregiver) e categorie fragili (in possesso di esenzione per malattia cronica o rara).

L'Abruzzo è la prima Regione italiana a estendere ai disabili e alle categorie fragili la possibilità di manifestare la volontà a essere vaccinati. Un segnale di attenzione che dovrebbe consentire, come già avvenuto per gli operatori sanitari, di programmare al meglio la campagna vaccinale, sia sotto il profilo logistico, sia sotto quello della distribuzione delle dosi.

Le adesioni sono limitate ai residenti in Abruzzo e a tutti coloro che per motivi di lavoro, assistenza o cura, siano domiciliati e siano seguiti dalla rete regionale delle cure primarie. Potranno iscriversi anche tutti coloro che nella fase uno della campagna non siano stati ancora sottoposti a vaccinazione. L’adesione è libera e volontaria, non è vincolante e i soggetti saranno successivamente contattati dalla Asl di appartenenza per ricevere tutte le informazioni ai fini della sottoscrizione del consenso informato. 

Ebbene, a poche ore dall'avvio del servizio si sono registrate centinaia di manifestazioni di interesse sulla piattaforma; un accesso inatteso che ha causato il rallentamento delle funzionalità. Secondo alcune testimonianze raccolte da NewsTown, la piattaforma dedicata era andata giù già dalla mezzaonotte di ieri. Tantissime persone non sono riuscite a collegarsi e nemmeno a parlare con gli operatori degli urp delle Asl, i cui numeri sono stati presi d'assalto.

"E' un fatto preoccupante" dice Massimo Prosperococco, del coordinamento associazioni disabili dell'Aquila "perché oggi solo una piccola parte della popolazione abruzzese deve registrarsi. Ma quando sarà aperto a tutti che succederà?".

La Regione in tal senso ha assicurato che la piattaforma rimarrà attiva fino al 31 gennaio.

Lo precisa il Dipartimento regionale Sanità che ha inteso ricordare come l'ordine di iscrizione alla manifestazione di interesse alla vaccinazione non ha alcuna relazione con l'ordine di somministrazione dei vaccini. Il Dipartimento ha ribadito, inoltre, che la piattaforma rimarrà attiva fino al 31 gennaio, salvo proroga, 24 ore al giorno, tempo stimato per raccogliere tranquillamente tutte le adesioni per gli ultraottantenni e categorie fragili e con disabilità.

Nel frattempo, per diminuire comunque il rallentamento del servizio, la Regione ha predisposto ulteriori risorse per una maggiore recettività contemporanea delle manifestazioni di interesse. "Quindi - si legge in una nota - preghiamo gli utilizzatori, nel caso di difficoltà nell'accesso, di riprovare tranquillamente ad iscriversi durante la giornata e nei prossimi giorni". 

Alle 18:30 di questa sera, erano 2064 le manifestazioni di interesse alla vaccinazione anti Covid 19 inserite sulla piattaforma.

Pietrucci: "E’ bastata una manciata di ore per far saltare un sistema impreparato"

"Ancora non finisce la prima giornata di apertura della piattaforma di Regione Abruzzo per la prenotazione del vaccino Anti Covid 19, ancora non si esaurisce l’eco dei ringraziamenti all’Assessora Verì per essere stata disponibile all’ascolto di quanto avevo chiesto, che già si profilano problemi seri, che fanno tornare alto il livello di attenzione e di preoccupazione verso i futuri protocolli attuativi e verso la stabilità del sistema gestionale della Regione".

A dirlo è il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che denuncia come la piattaforma informatica sia andata in crash dalle prime ore della mattinata di oggi.

"Anche con la buona fede che contraddistingue la mia azione politica, alcune domande adesso vanno poste: dopo aver annunciato con largo anticipo l’apertura e l’accesso alla piattaforma informatica, dopo aver garantito l’estensione alle persone disabili, ai loro cargiver, ai familiari, dopo aver proclamato ufficialmente che la procedura avrebbe avuto luogo nei termini fissati, mi chiedo come sia possibile che il sistema informatico non abbia retto, a fronte di circa 7000 richieste (non 70mila, 7mila). Eppure la campagna prevedeva una estensione e bastava avere due cifre in mano, già evidentemente a disposizione degli uffici del Dipartimento di Regione Abruzzo, e si sarebbe potuto ipotizzare con buona approssimazione l’impatto della richiesta sui gestionali regionali. E non credo sia sufficiente comunicare ai cittadini di non avere fretta e che la piattaforma resterà aperta anche e se necessario oltre i limiti stabiliti".

Aggiunge Pietrucci: "Penso che la programmazione, che come sempre è una spina nel fianco di questa Giunta, sia indispensabile. Ancora non sappiamo se verranno coinvolti per la somministrazione, come probabilmente si dovrebbe fare e come hanno fatto altre Regioni (il Lazio, per esempio), i medici di base, penso che in vista della richiesta dei cittadini, il sito di Regione Abruzzo sarebbe dovuto essere assolutamente pronto ad assorbire la domanda. Chiedo formalmente come sia stato possibile non prevedere tutto questo e chi siano i responsabili".

Pietrucci chiede, dunque, che vengano stabiliti protocolli articolati, che vengano identificati i punti sanitari di riferimento per i cittadini, "chiedo costante e maggiore attenzione, capacità di programmazione, tempestività nella comunicazione. Altrimenti ci risiamo: impreparati ad affrontare la seconda ondata di contagi, impreparati ad affrontare la campagna di vaccinazione anti influenzale, e ancora una volta impreparati a far fronte al piano di vaccinazione anti Covid19. Al di là dei proclami e ben oltre le nostre peggiori previsioni".

Ultima modifica il Lunedì, 18 Gennaio 2021 19:11

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