Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha annunciato misure più rigide, come la chiusura di strade, piazze e luoghi di ritrovo, per arginare i contagi da Covid 19.
Lo ha fatto oggi con un video sulla pagina Facebook del Comune dopo che ieri, in seguito allo screening con il tampone molecolare effettuato al Pala Tricalle, su 280 tamponi sono stati registrati 89 positivi: "Un numero ben al di sopra di tutte le aspettative peggiori, basti pensare che la settimana scorsa i 71 contagiati ci sembravano una cifra enorme".
La città è già in zona rossa. "Adesso - prosegue Ferrara - è veramente drammatica la situazione. Ho potuto constatare con rammarico che gli appelli istituzionali da parte mia, della Asl, del prefetto e delle forze dell'ordine, sono purtroppo caduti nel vuoto. Chi ha avuto modo di passeggiare o di attraversare le nostre strade sabato e domenica, ha potuto constatare un aumento incredibile di persone che, noncuranti del pericolo, continuano a far finta che nulla stia accadendo. E invece è un problema estremamente importante: Chieti oggi è l'unica città che ha un trend di ascesa dei contagi superiore a tutti i paesi che ci circondano.
Quindi sarò costretto a fare ordinanze non solo per procrastinare e prolungare la chiusura delle scuole, ma anche di piazze, strade e punti di ritrovo e di incontro. Continuo a raccomandare la massima prudenza, non uscite di casa se non per motivi impellenti e speriamo di cavarcela nel miglior modo possibile".
Teramo: cluster all'ospedale Mazzini
Un cluster di contagi da Covid si è diffuso nei reparti di medicina e cardiologia del Mazzini: sono 30 i positivi tra i pazienti.
A confermarlo è la Asl di Teramo, che in un vertice che si è svolto oggi ha disposto l'innalzamento delle misure di sicurezza incrementando ulteriormente il livello di vigilanza e controllo anche sugli accessi alla struttura ospedaliera e convocato per domani alle 17 una riunione urgente dell'unità di crisi.
L'allarme è scattato sabato dopo che da indagini approfondite su una paziente in via di dimissione che evidenziava sintomi anomali rispetto al quadro clinico e sottoposta a tampone risultato positivo, è emerso un focolaio di coronavirus nel reparto di medicina. I successivi tamponi a tutti i degenti del reparto oltre che al personale, compresi gli addetti alla distribuzione del vitto e delle pulizie, hanno fatto emergere la positività di 14 pazienti mentre tutto il personale è risultato negativo.
E' così scattato il relativo protocollo di sicurezza e sono stati avvisati tutti i reparti con cui i pazienti sono venuti in contatto, sia per trasferimento che per consulenze: due degenti della medicina trasferiti in cardiologia sono risultati positivi. Tutti i degenti contagiati sono stati trasferiti nei reparti Covid e gli altri ricoverati negativi vengono sottoposti a tampone ogni giorno per monitorare continuamente le loro condizioni. Nel frattempo sono stati chiamati tutti i pazienti dimessi nell'ultima settimana, che verranno sottoposti a tracciamento da parte dell'Ucat. Nel pomeriggio di oggi i risultati dei tamponi eseguiti in mattinata hanno dato nuovi esiti: altri 8 pazienti in medicina e 6 in cardiologia. Anche questi degenti sono stati trasferiti nei reparti Covid.