Cambia di nuovo la governance della ricostruzione del cratere 2009.
Fabrizio Curcio, fino ad oggi a capo del Dipartimento Casa Italia nonché coordinatore della Struttura tecnica di missione per la ricostruzione dell'Aquila e dei comuni colpiti dall'evento sismico di quasi 12 anni fa, è stato nominato dal presidente del Consiglio Mario Draghi a capo della Protezione civile nazionale.
Per l'ingegnere romano, 55 anni, si tratta di un ritorno alla guida del Dipartimento: Curcio, infatti, ha guidato la Protezione civile dal 2015, prendendo il posto di Franco Gabrielli, fino al 2017, quando decise di dimettersi per problemi personali. Subentra ad Angelo Borrelli.
Laureato in ingegneria alla Sapienza, Curcio è approdato nel 1997 nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco; si è ritrovato da subito a svolgere incarichi importanti e di responsabilità, lavorando in prima linea nel terremoto di Umbria e Marche del 1997 e coordinando il Giubileo del 2000 e il vertice Russia-Nato del 2002 a Pratica di Mare.
Alla Protezione civile è arrivato nel 2007 con Guido Bertolaso, che lo ha indicato capo segreteria, per poi passare a dirigere la sezione emergenze affrontando la gestione del terremoto dell'Aquila del 2009 e il naufragio della Costa Concordia.
La nota di Usra e Usrc
"L’Usra, l’Usrc e le squadre che costituiscono i due Uffici Speciali per la Ricostruzione, a seguito del Sisma Abruzzo del 2009, si uniscono in un grande abbraccio virtuale all’ingegner Fabrizio Curcio, chiamato di nuovo a dirigere il Dipartimento della Protezione Civile".
"I titolari degli Uffici speciali ringraziano Curcio per il grande lavoro svolto a capo della Struttura di Missione e del Dipartimento Casa Italia, la cui collaborazione continua e trasparente con gli uffici ha portato ad evidenti risultati nei processi di ricostruzione post-sisma abruzzese".
"La Regione Abruzzo perde non solo un autorevole riferimento ma soprattutto una persona, un tecnico, un professionista profondo conoscitore delle nostre problematiche legate al disastroso sisma ed alle mille difficoltà incontrate per la ricostruzione e la rinascita".
"Il ritorno dell’ing. Curcio alla Protezione Civile sarà di sicuro giovamento all’intero Sistema Paese Italia, che in questo delicatissimo momento ha bisogno di pilastri forti e credibili, per superare una crisi mai vista prima".
"All’ing. Fabrizio Curcio va rivolto il più affettuoso e riconoscente “in bocca al lupo” per il nuovo e prestigioso incarico, con l’orgoglio e la grande soddisfazione di aver lavorato fianco a fianco alla ricostruzione".
"Un caloroso saluto, infine, va al dott. Angelo Borrelli, amico dell’Aquila e dell’Abruzzo, che ha saputo guidare la Protezione Civile in mesi davvero complicati augurandogli ogni fortuna per i nuovi prestigiosi incarichi che andrà a ricoprire".
Lo scrivono, in una nota, i titolari degli uffici speciali della ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del Cratere Salvo Provenzano e Raffaello Fico.